Note di regia di "L'Odore del Vento"
La staticità della fotografia e il flusso caotico dei movimenti di macchina sono gli elementi che costituiscono questo cortometraggio. Il presente della quarantena si mostra frammentato, immobile ed inquietante, mentre il passato caldo ed accogliente della nostalgia culla il protagonista alla ricerca di un'impossibile fuga mentale. L'Odore del Vento è la rappresentazione dell'angoscia e della costante fuga, dell'amore genitoriale e del suo peso insostenibile.
Tommmaso Banti