CINEO' 1 - A Bari a ottobre il primo festival di cinema in ospedale
Il cinema come ponte tra bambini pazienti negli ospedali pediatrici e il resto del mondo. È tutto questo
CineO’, il festival di Cinema in Ospedale – Film in Hospital che si terrà dal 12 al 14 ottobre a Bari. Tanti i film in concorso: da “Ossigeno!” di Beatrice Sancinelli a “Sea Shadow” di Vincent Bal, regista e artista visivo belga noto per le sue opere d’arte basate sull’animazione delle ombre proiettate da oggetti di uso quotidiano. Il festival CineO’ ha l’obiettivo di arricchire la proposta pedagogica ed educativa del progetto “Cinema in Ospedale”: lo scopo è portare il cinema di qualità a quanti più bambini, bambine e adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere italiane e alle cure domiciliari.
La peculiarità di questo festival è che gli spettatori saranno i bambini delle scuole, al cui interno si trovano le sezioni di Scuola in Ospedale che seguono i piccoli pazienti degli ospedali pediatrici: anche loro potranno seguire il festival da remoto attraverso la piattaforma www.cinemainospedale.it. Sul sito saranno infatti caricati i cortometraggi scelti per il concorso e i bambini avranno anche la possibilità di partecipare, collegandosi in tempo reale, agli incontri con i registi. Gli stessi registi raggiungeranno poi i bambini ricoverati per realizzare insieme degli atelier creativi di animazione cinematografica. I film saranno votati da tutti i bambini e il 14 ottobre ci sarà la premiazione. Lo stesso giorno sarà presentato in un evento speciale “Aqua magica a Villa d’Este” di Ylenia Azzurretti: si tratta di un primo video promosso dall’Istituto di Villa Adriana e Villa d’Este per l’accesso e l’inclusività di questi luoghi ai bambini che non possono visitarli per motivi di salute.
Lo scopo di “Cinema in ospedale” è quindi favorire un maggiore benessere psicofisico e offrire occasioni di svago, dibattito, confronto tra i piccoli e gli adulti che siano genitori, personale sanitario, volontari. La cinematherapy, ormai da tempo nota e praticata, indica come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un “effetto pausa” per i malati, determinando uno stato di benessere a livello neurologico. Le neuroscienze hanno ulteriormente validato questa tesi (neurocinematics) arrivando a misurare gli effetti fisici durante la visione di immagini in movimento e rilevando miglioramenti.
11/10/2022, 18:17