FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - Ad Alice "My Soul Summer"
Anita (
Casadilego) ha 17 anni, studia pianoforte e ancora non conosce bene sé stessa e il mondo che la circonda. Per l’estate è costretta dalla madre a trascorrere le vacanze dalla nonna in Calabria dove avrà tutto il tempo per prepararsi a un esame al conservatorio. Qui conosce per caso il vicino, Vins (
Tommaso Ragno), una famosa rockstar che vede in lei un grande potenziale e la aiuterà a suo modo ad aprire gli occhi sul suo vero sogno e a scoprire quanto vale davvero.
“Come se la musica avesse delle dita, delle mani che ti sollevano”, così Vins racconta ad Anita le emozioni vissute durante un concerto di Aretha Franklin, quando capì che la musica sarebbe stata la sua vita. È quello che riesce a comunicare "
My soul summer", il nuovo lungometraggio diretto da
Fabio Mollo (“Il padre d’Italia”, “Anni da cane”), su una sceneggiatura di
Doriana Leondeff e Antonio Leotti. Un romanzo di formazione che racconta l’educazione musicale, sentimentale e “alla vita” della giovane Anita attraverso il suo particolare rapporto con una rockstar sregolata ma sensibile come Vins. Le loro sono delle solitudini diverse che si incontrano: una è quella della star sempre insoddisfatta che cerca consolazione nelle feste, nell’approvazione e nella “devozione” di chi lo circonda, l’altra quella di un’adolescente timida, che ancora non sa cosa vuole veramente, dal grande potenziale.
Chopin, Nina Simone, Aretha Franklin e la voce meravigliosa della protagonista Casadilego (
Elisa Coclite), vincitrice di X Factor 2020, al suo esordio sul grande schermo, scandiscono i cambiamenti inevitabili che crescere comporta, le nuove consapevolezze di Anita, in un tempo dilatato ma che culla lo spettatore con la musica, i silenzi, la calma che solo un posto sul mare può trasmettere. Anita muove in continuazione le dita, anche se non sono sul piano, la musica è sempre con lei e solo attraverso il suo sguardo profondo rivolto verso l’esterno, verso Vins riesce a guardarsi dentro e ad avere il coraggio di tirare fuori la sua voce e di capire chi vuole essere. Lei “acquista” finalmente voce, lui, forse, sta per perderla. E questo contrasto tra mentore e allieva racconta le diverse fasi della vita, i sogni che si possono ancora realizzare e il disincanto di chi ha raggiunto l’apice e fatica ancora a trovare degli sprazzi di bellezza, come fa Vins scoprendo Anita.
Un film delicato, toccante, mai banale, anche quando sembra assomigliare a tanti film su nastri nascenti riesce a schivare la stucchevole retorica alla quale ci hanno abituati. Tutte le scene musicali, sia quelle di musica classica al pianoforte, che quelle cantate, sono in presa diretta facendo guadagnare al film più profondità e intensità. "
Oceano di cose perse" cantato da
Casadilego, che dà una convincente prova d’attrice, è il suo nuovo brano.
16/10/2022, 17:00
Caterina Sabato