Note di regia di "Lo Sport Nazionale"

Alessio, il protagonista de Lo Sport Nazionale, è trentenne disoccupato che cerca quotidianamente di risolvere i propri problemi economici, o più semplicemente di “svoltare”, giocando scommesse sui risultati di calcio. Dopo infiniti tentativi e studi ha sviluppato un sistema “infallibile”, o almeno così lui crede. Perché in questo rischioso sport l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo. L’idea di questo piccolo film nasce dalla consapevolezza che oggi l’ossessione per il gioco, in particolare le scommesse sportive sul calcio, il più popolare gioco in Italia e al mondo, si è diffusa a macchia d’olio e sembra non conoscere crisi. Un tema di rilevanza assoluta sia per i suoi aspetti sociologici nonché per i rischi di dipendenza, ma che sembra essere completamente ignorato a livello comunicativo e artistico. Gli elementi più drammatici e di critica sociale sono però tratteggiati con un tono leggero che ci avvicinano a due lungometraggi che, per me e per gli altri sceneggiatori, sono stati spesso un riferimento nello sviluppo di questa storia: The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese e Smetto Quando Voglio di Sydney Sibilia. Riuscire ad avvicinare questi due mondi cinematografici, solo apparentemente distanti, aggiungendo, se possibile, qualcosa di nuovo, è la grande sfida che abbiamo affrontato e che siamo certi renda questo cortometraggio unico.

Andrea Belcastro