CINEMA ITALIANO VILLERUPT 45 - I premi
Amanda, scritto e diretto da Carolina Cavalli, si è aggiudicato il gran premio Amilcar della Giuria, mentre il Premio della Critica e quello degli Esercenti delle sale francesi sono andati a
Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Il film
Acqua e anice di Corrado Ceron ha ottenuto l’Amilcar della Giuria Giovani. Un altro riconoscimento di prestigio, il Premio del Pubblico, è assegnato a
Manodopera (Interdit aux chiens et Italiens) di Alain Ughetto. La regista Francesca Archibugi ha ricevuto il riconoscimento speciale Amilcar della Città riservato ogni anno a una personalità affermata del cinema italiano.
La Giuria del Concorso ufficiale presieduta dall’attrice e regista Anne Consigny ha premiato dunque all’unanimità l'opera di Carolina Cavalli -prodotta da Elsinore Film, Wildside, Tenderstories - la cui motivazione recita: “ Ci è piaciuto il modo divertente e grottesco di raccontare la storia di un passaggio di età difficile. Ridiamo affettuosamente delle nevrosi di Amanda. Le amiamo. Ci divertiamo quando tormenta la sua famiglia e tutte le volte che cerca di prendere un posto nel mondo. Attraverso di lei c’imbattiamo in una girandola di personaggi, uno più scombinato dell’altro. Tutti chiusi nella loro solitudine ma nel profondo desiderosi di contatto e amore. Benedetta Porcaroli, in testa a un cast perfetto, incarna magicamente l'universo della sua regista. E’ con gioia e riconoscenza che vogliamo premiare Carolina Cavalli al suo primo lungo metraggio”.
Nelle due settimane di proiezioni ed eventi che hanno caratterizzato la 45. edizione del Festival guidato da Antoine Compagnone e Oreste Sacchelli 70 titoli in cartellone di cui 18 in concorso nella Sezione Ufficiale(https://festival-villerupt.com/films-competition/) accanto ai Fuori Competizione (https://festival-villerupt.com/films-hors-competition/) e al Panorama (https://festival-villerupt.com/films-panorama/). Opere perlopiù realizzate nell’ultimo anno, alcune presentate alle recenti Mostra del cinema di Venezia e alla Festa di Roma. Una parte dei lungometraggi sono anteprime o comunque inediti in Francia, alcuni anche in Italia.
Seguita con grande interesse la sezione focalizzata sulle Donne cineaste e approfondita da una conferenza su “Lo sguardo delle nuove autrici italiane” curata dalla giornalista Véronique Le Bris, già direttrice del magazine specializzato Première. Proiettate dunque 11 opere contemporanee alcune delle quali già premiate con l’Amilcar in precedenti edizioni. Sono titoli firmati da Valeria Golino, Susanna Nicchiarelli, Alice Rorhwacher, Laura Bispuri, Elisa Amoruso, Maura Delpiero, Laura Samani, Laura Luchetti, Irene Dionisio, Letizia Lamartire, Paola Randi. A corredo del tema, un’ampia mostra fotografica allestita dal Fondo CliCiak del Centro Cinema di Cesena, documenta questa interessante situazione attraverso scatti che – sottolinea il direttore Antonio Maraldi- “mostrano l'attenzione speciale riservata alle storie o agli eventi femminili”.
Molto affollata pure dagli studenti di Licei e Università della Regione la retrospettiva dedicata ai grandi Maestri, stavolta alla cineasta premio Oscar Lina Wertmuller popolarissima in Francia. Una selezione di 6 titoli rappresentativi delle varie fasi della sua straordinaria carriera, quella di una protagonista che, secondo la critica Paola Casella “ha lasciato il segno parlando di presa di coscienza delle classi socio-economiche più deboli (…) “.
Villerupt è una cittadina francese al confine con il Lussemburgo, a pochi chilometri dal Belgio e dalla Germania. Nel passato è stata una città di miniere e ferriere e, come tale, di forte immigrazione, italiana ma non solo. Oggi, per lo più, la popolazione lavora in Lussemburgo.
11/11/2022, 09:25