LINA - Dall'8 all’11 dicembre a Ravello
Dall’8 all’11 dicembre si terrà, nella città di Ravello (SA), la manifestazione LINA dedicata alla vita e al lavoro di Lina Wertmüller, sostenuta dal MIC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo, dalla Regione Campania, dalla Film Commission Campania e dal Comune di Ravello. In programma quattro giorni di cinema, arte e musica per omaggiare l'iconica cineasta e sceneggiatrice della commedia italiana, a un anno esatto dalla sua scomparsa (9 dicembre 2021). Lina Wertmüller nel 1996 girò a Ravello “Ninfa Plebea", dal 2003 al 2010 ha diretto, assieme a Remigio Truocchio, la sezione “Cinemusic” del Ravello Festival e ha ricoperto la carica di consigliere di indirizzo della Fondazione Ravello.
La splendida cittadina della Costiera Amalfitana, tanto amata dalla regista, ospiterà un programma variegato, aperto al pubblico e gratuito, con la direzione artistica di Remigio Truocchio, General Manager di Cineventi, e Valerio Ruiz, per anni collaboratore di Lina Wertmüller, regista del film documentario a lei dedicato, Dietro gli occhiali bianchi (presentato alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia in concorso Venice Classics). La supervisione della manifestazione è di Caterina d’Amico e di Maria Zulima Job Wertmüller, figlia della grande regista. Gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Oscar Niemeyer (che ospiterà la serata omaggio del 10 dicembre firmata da Valerio Ruiz, condotta da Massimo Wertmüller con Nicoletta Della Corte e Isa Danieli) e a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d'Amico (fino all'8 gennaio).
“E non si poteva trovare luogo più adatto ad accogliere questa iniziativa che Ravello - dichiara il sindaco, Paolo Vuilleumier - È infatti un legame forte e sincero, quello che unisce la nostra città a Lina Wertmüller, appassionata frequentatrice di questi luoghi, alla cui crescita in termini culturali e di promozione ha contribuito in maniera decisiva, con la sua attività artistica e le sue doti umane, conquistando l’affetto e la gratitudine dell’intera comunità”.
Si parte giovedì 8 dicembre, nell'Auditorium Oscar Niemeyer, con un ciclo di proiezioni gratuite, pomeridiane e serali, dei film maggiormente significativi della filmografia di Wertmüller, quali Ferdinando e Carolina, Complicato intrigo, Ninfa Plebea, Mimì metallurgico ferito nell'onore, Film d'amore e d'anarchia, Tutto a posto e niente in ordine.Completa la rassegna la proiezione del docufilm Dietro gli occhiali bianchi di Valerio Ruiz. Sergio Assisi, Isa Danieli, Toni Petruzzi e tanti altri ospiti presenteranno al pubblico i film della regista per raccontare il percorso artistico della prima donna candidata agli Oscar. La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione di Italian International Film, Luce Cinecittà, Minerva Pictures e la piattaforma di streaming multicanale The Film Club.
Il tributo a Lina Wertmüller prosegue parallelamente anche negli splendidi spazi di Villa Rufolo che, da giovedì 8 dicembre, accoglieranno un percorso espositivo, attraverso una mostra fotografica e di costumi, allestita in collaborazione con la Fondazione Ravello, a cura di Caterina d’Amico, Direttrice del museo della Fondazione Franco Zeffirelli di Firenze, ma soprattutto amica di una vita della regista.
“Ad un anno dalla scomparsa, la città di Ravello ricorda Lina Wertmuller, che per quasi dieci anni l’ha vista generosa promotrice e collaboratrice del Ravello Festival - ricorda Caterina d'Amico - La Mostra fotografica a lei dedicata ripercorre i momenti più salienti di una carriera che si estende per oltre mezzo secolo, coronata da un successo planetario, e sottolinea il sodalizio con gli interpreti prediletti: Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Rita Pavone, Isa Danieli, Roberto Herlitzka, Piera Degli Esposti. Sophia Loren. Ma soprattutto intende illuminare la personalità travolgente di Lina Wertmuller, che ha profuso la propria scintillante energia creativa in tanti ambiti dell’espressione artistica, dal teatro al cinema, dalla letteratura alla musica, lasciando ovunque la sua impronta inconfondibile. Le parole di Lina Wertmuller che accompagnano le immagini in mostra sono tratte dai suoi scritti autobiografici”.
In mostra i costumi originali di alcuni suoi celebri film e opere teatrali, esposti grazie alla collaborazione con l’Archivio Annamode (per i costumi di Gino Persico per Ferdinando e Carolina) la Collezione Costumi d'Arte – Peruzzi (per il costume di Piero Tosi per Il Giornalino di Gian Burrasca), la sartoria D’Inzillo Sweet Mode (per i costumi di Nicoletta Ercole per Macbeth) e la Sartoria Farani Roma - Courtesy Luigi Piccolo - (per i costumi di Enrico Job per La vedova scaltra).
Sabato 10 dicembre doppio appuntamento con il vernissage della mostra, a Villa Rufolo alle ore 18.00 e, a seguire, alle ore 20.00 all’Auditorium Oscar Niemeyer, serata omaggio con lo spettacolo musicale Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller, ideato e scritto da Valerio Ruiz.
“Lina Wertmüller e Ravello rappresentano molto per me - racconta Valerio Ruiz - Fu proprio lavorando al Ravello Festival, che in un agosto di non pochi anni fa - grazie al Prof. Domenico De Masi - ho conosciuto Lina. Allora ventenne, non potevo immaginare quanto quell’incontro fosse l’inizio di una storia professionale e umana che mi ha cambiato la vita. Devo molto a Lina: mi ha permesso di entrare nel suo mondo e di imparare il mestiere della regia standole accanto, collaborando a film, spettacoli e opere liriche. Esperienze fondamentali che mi hanno permesso di realizzare Dietro gli occhiali bianchi, docufilm sulla grande avventura della sua vita. È per profonda gratitudine e affetto verso di lei che ho colto con entusiasmo l’invito di Remigio Truocchio a immaginare insieme un omaggio a Lina a un anno dalla scomparsa. Così è nata l’idea di arricchire la proposta di film e la mostra fotografica curata da Caterina d’Amico con uno spettacolo inedito, che per la prima volta mette in luce il talento straordinario di Lina come autrice di canzoni. Rapsodia di racconti spassosi, ricordi e brani musicali, Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller, è un omaggio in allegria che ci regala la sensazione che Lina sia ancora tra noi”.
03/12/2022, 15:27