Note di regia di "Come Soli"
Una rappresentazione della solitudine nella quotidianità, nel microcosmo del mestiere di un uomo che, a sua volta, è immerso nel macrocosmo dello scorrere del tempo. “Come soli” incarna il flusso dell’esistenza contesa fra il visibile e l’invisibile; di esistenze che, ogni giorno, vediamo apparire e scomparire. Raggi di luce portatori di una geografia personale costituita da gesti, sguardi e, soprattutto, ricordi.
Elisa Cherchi