CARO ALBERTO - Le lettere ritrovate nell’Archivio Sordi
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Caro Alberto" è un libro su Alberto Sordi diverso da tutti i libri su di lui già esistenti: raccoglie una ricca scelta delle migliaia di lettere che il grande attore ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera. Lettere del suo archivio personale – custodito e studiato dalla Fondazione Museo Alberto Sordi – di ammiratori, appassionati di cinema, fans che si rivolgono a lui come si farebbe con un amico o con un parente, al quale chiedere consigli, confidare dolori, raccontare gioie e comunicare l’amore per le sue interpretazioni, che si rivelano un vero e proprio lenitivo ai momenti tristi della vita. Ci sono anche lettere di personalità celebri, di colleghi di lavoro – come
Anthony Quinn, Monica Vitti, Gina Lollobrigida – e di esponenti politici. Ma soprattutto raccoglie tantissimi messaggi commoventi e inaspettati di anonimi cittadini, spediti o lasciati davanti alla villa di Roma dove Sordi ha vissuto per anni, che piangono la morte di un attore amato.
Il libro si arricchisce delle testimonianze di Walter Veltroni – amico personale di Sordi, ma anche l’uomo politico che, all’epoca sindaco di Roma, ebbe il triste ed entusiasmante compito di organizzare un funerale che fu un bagno di folla, un evento popolare, come a Sordi, forse, sarebbe piaciuto – e di Carlo Verdone, forse l’unico attore che può dire di aver raccolto la sua eredità.
Per
Walter Veltroni: "Alberto Sordi ha non solo incarnato, ma anche plasmato il carattere profondo e l’umorismo fulminante di un popolo".
Per
Carlo Verdone: "Con la sua maschera di attore, con i suoi personaggi, Alberto Sordi ha rappresentato un’Italia allegra, rassicurante, in fondo piena di ottimismo. Faceva ridere, e la risata – anche quando è amara, o beffarda – genera positività. Quindi non mi stupisce che le lettere raccolte in questo libro siano piene di affetto, di un’identificazione calda e positiva".
Alberto Crespi, curatore del libro, lavora al Centro Sperimentale di Cinematografia in qualità di direttore della rivista “Bianco e Nero”. È stato per anni critico cinematografico del quotidiano “l’Unità” e attualmente scrive, sempre di cinema, su “la Repubblica”. Per Laterza è autore di Storia d’Italia in 15 film (2016) e Short cuts. Il cinema in 12 storie (2022).
08/02/2023, 16:51
La Redazione