SEEYOUSOUND 9 - In anteprima assoluta "Infernot"
Anteprima assoluta al Seeyousound International Music Film Festival di
Infernòt – Viaggio nella musica Folk di Elia Romanelli, un lavoro lungo e appassionato, un documentario in cui si intrecciano la storia della musica folk italiana e la storia di un luogo nel quale questo genere e i suoi autori, da più di trent’anni, si incontrano.
Il luogo è il FolkClub, l’”Infernòt”, una stanza sotterranea e quindi oscura, che fu cantina e poi rifugio antiaereo, di nuovo cantina e ancora club. Qui, in un piccolo palcoscenico nel centro di Torino, si definisce un genere e, suonandolo, gli si dà un passato e un presente. Tra le parole di chi ne conosce la teoria, le radici, e le note di chi ha il giusto coraggio di portare strumenti e voci antiche in un futuro ancora da scoprire.
Un documentario che svela come Torino sia da quasi quarant’anni un cuore pulsante della musica folk italiana, che proprio in quella cave converge, fino a diventare un centro di riferimento con un peso specifico, dove nel tempo comincia a gravitare anche il folk europeo e quello mondiale. Una storia che non si poteva non raccontare e che mette insieme l’etnomusicologia degli anni ‘50, i grandi scrittori e teatranti del secolo scorso (Calvino, Fortini, Fo) e dei ragazzi passionali, poi uomini, che rifondarono il folk, proprio a Torino, attraverso i temi sociali contemporanei.
Fra le voci di artisti diversi, ma accomunati da una medesima incontaminata passione come, fra gli altri, Davide Ambrogio, Fausto Amodei, Eugenio Bennato, Simone Bottasso, Vinicio Capossela, Eugenio Finardi, Lucilla Galeazzi, Martin Hayes, Elena Ledda, Alessio Lega, Sergio Liberovici, Giovanna Marini, Gianluca Petrella, Enrico Rava, Riccardo Tesi e le testimonianze di Michele Straniero e del fondatore Franco Lucà, una figura fondamentale della storia musicale cittadina, il cui appassionato contributo alla diffusione della musica non solo folk in Italia è stato - ed è tutt’ora - determinante.
Una domanda all’origine, cercando le radici di questa musica, e una domanda al futuro, cercando di intuire cosa sarà la musica folk nei prossimi decenni ed oltre che il regista Elia Romanelli ha girato con un lavoro di oltre due anni per Studio Liz in coproduzione con lo stesso FolkClub – Centro di Cultura Popolare “Michele L. Straniero”, Scuola Alto Perfezionamento Musicale Saluzzo; Edizioni Nota, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; Centro Studi Alan Lomax e con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il Documentario.
Un percorso di ricerca segnato, più che dalle parole, dalle persone, dalle note, dagli strumenti, dalla musica che arriva al FolkClub di Torino per poi risparpagliarsi nel mondo, ancora una volta nuova, in evoluzione e, contemporaneamente, ancestrale.
La presentazione di sabato 25 febbraio alle 18 nella Sala 1 del Cinema Massimo di Torino vedrà la partecipazione in sala del regista e di alcuni protagonisti del film e sarà seguita dalla performance live di Alessia Tondo e Davide D’Ambrogio. Nonostante la giovane età si sono già fatti largo nel variegato mondo del folk internazionale, riscuotendo unanimi plausi e prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero grazie ai rispettivi progetti originali che, ispirandosi e attingendo a piene mani alle radici della musica popolare dei loro rispettivi luoghi di provenienza, hanno il raro merito di aver saputo dare nuova linfa ad un mondo arcaico e intimo, proiettando verso il futuro stilemi e forme scaturite dal profondo della musica del sud Italia. Con in comune una straordinaria conoscenza della musica tradizionale delle loro origini e una fortissima tensione naturale a rendere la loro proposta artistica attuale e moderna, Alessia e Davide si incontrano per la prima volta sul palco del Seeyousound Festival, su invito diretto di Paolo Lucà e del FolkClub, sul cui palco si sono entrambi esibiti nel corso dell’ultimo anno, dando origine a un set unico, che incrocerà le loro personalità artistiche e le loro sensibilità, in un viaggio tra mondi sonori familiari ma ancora tutti da esplorare, una finestra spalancata sull’avanguardia della musica folk contemporanea.
10/02/2023, 13:02