Note di regia di "A Soft Hiss Of This World"
La città di Vukovar, negli anni Novanta ricoperta dalle macerie e dai corpi dei cadaveri ammassati sulle strade, è oggi luogo controverso di memoria e simbolo della sofferenza per l’Indipendenza Croata.
Una figura anonima si aggira come uno spettro trasportando sacchi di plastica per le vie ripulite della città; sulla torre dell’acqua, scultura anonima sospesa, una scolaresca in gita e la bandiera svolazzante sono il monito di qualcosa che tuttavia non può essere omesso.
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A Soft Hiss of this World", nella sua atmosfera primaverile invasa da densi petali di fiore bianchi, riflette sul silenzio della storia, trasformandosi in un’esperienza paradossale di apparizione e di scomparsa: il silenzio nel tumulto, la solitudine nella folla, la quiete nel tormento.
Federico Cammarata e
Filippo Foscarini