ISCHIA FILM FESTIVAL 21 - Alessio Boni:
"A Ischia la bellezza e' ovunque"
“Passione, dedizione, partecipazione sono le condizioni necessarie per fare un grande Festival. All’Ischia Film Festival sono presenti tutte e tre in una location unica e impagabile. E’ un Festival che dobbiamo sostenere: chi ama il Cinema non può non capire che questo è un Festival necessario, mentre tanti altri sono facoltativi”: così esordisce il professor Gianni Canova, nominato quest’anno Presidente Onorario dell’Ischia Film Festival.
“Ci troviamo circa a metà del percorso che caratterizza questa 21ma edizione dell’Ischia Film Festival. Il nostro ‘transatlantico’, come amo definirlo, sceglie e raccoglie, in giro per il mondo, storie, culture e territori e li diffonde nell’oceano della Cultura che circonda anche questo isolotto in mezzo al mare: il Castello Aragonese”, dichiara il Direttore Michelangelo Messina.
Presso la Cattedrale dell'Assunta, applauditissimo Alessio Boni, uno degli attori italiani più amati degli ultimi anni dal pubblico delle famiglie italiane. Intenso attore di teatro, è riuscito a portare sul piccolo e sul grande schermo ruoli sempre diversi con estrema maestria. Boni, ospite del Festival insieme al regista Roberto Flammia per il corto Il perdono (Italia, 2023), ha affermato: “È la prima volta che vengo a Ischia e sono esterrefatto da tanta bellezza: qui a Ischia la bellezza è ovunque. La storia del Castello Aragonese è affascinante. Ho fatto centinaia di chilometri oggi, domani mattina, purtroppo, dovrò ripartire presto per fare altri centinaia di chilometri ma ne è valsa decisamente la pena. Qui si rimane a bocca aperta. Complimenti a Michelangelo Messina perché l’Ischia Film Festival è straordinario e spero di ritornare presto”. Flammia ha aggiunto su Il perdono: “l'idea nasce dal genio musicale di Carlo Gesualdo. I luoghi irpini sono importanti protagonisti e rappresentano la mia provenienza a cui sono molto legato.”
A seguire, sempre presso la storica Cattedrale dell’Assunta, è stata proiettata la pellicola anteprima europea La era olvidada (Perù, 2023) di César Miranda. L’autore ha asserito: “Io sono nato in Perù, mi sono formato in Polonia e ho da sempre voluto integrare culture e approcci diversi in un unico linguaggio artistico”. Accanto a Miranda, l’attrice Agata Turkot che ha raccontato alcuni aneddoti delle riprese, anche quando, con piacere, ha dovuto imparare una nuova lingua perché il film è interamente girato in spagnolo.
Piazzale delle Armi ha ospitato la proiezione del “Best of”, Il mare che muove le cose (Italia, 2021) di Lorenzo Marinelli. La proiezione è stata preceduta dall'incontro con il regista: “Il mare muove le cose perché non può fare altrimenti. Ma è anche una questione di percezione e tutto ciò rappresenta il senso del film. Sembra che le cose sulla terra siano ferme, sembra che il mare si muova; a volte le cose si invertono soprattutto per il protagonista del mio film, affetto dal morbo di Parkinson.”
A concludere la serata presso la splendida sala all’aperto del Piazzale delle Armi, l’incontro “Parliamo di Cinema” con la regista Eleonora Mastropietro e Daniele Ietri che ha preceduto la proiezione di Montanario (Italia, 2023), una anteprima campana. La Mastropietro ha raccontato: “Sono salita sul Monte Bianco per caso. Non avrei mai pensato che sarei salita a quelle altezze, non avendo nessuna attitudine sportiva o passione particolare. Quando sono arrivata in vetta, ho pensato solo al paesaggio straordinario che avevo davanti e a come ci ero salita”.
Presso Casa del Sole, un graditissimo ritorno al Festival dei registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, con l’anteprima assoluta della loro opera Waterloo (Italia, 2023). Brusa ha raccontato: “Il lavoro di 'Waterloo' deriva da un lungo periodo di scrittura partito durante la pandemia. Il lockdown aveva enfatizzato il senso di solitudine; era diventato deprimente non avere accesso al libero mondo che ci circonda. Ho, quindi, detto a Marco di voler scrivere qualcosa da mettere anche in scena. Questa storia racconta un momento molto personale. Venivamo dalla costruzione di un lungometraggio che si è interrotta a causa del Covid, vi era la paura di perdere tutto e buttare all'aria 3 anni di lavoro. Invece, fortunatamente, siamo felici di quello che abbiamo portato a termine”. Scotuzzi ha completato il discorso, dicendo: “In realtà noi siamo ‘famosi’ per raccontare sempre storie tragiche, storie pesantissime. Volevamo sperimentare e, per la nostra opera seconda, abbiamo scelto un tono diverso, più surreale”.
A seguire l’incontro con la regista Sündüs Gören ha anticipato la proiezione della pellicola Water of life (Turchia 2023) anteprima assoluta. La serata è proseguita, poi, con l’anteprima europea di The trip (Lituania, 2022) di Jorūnė Greičiūtė e l’anteprima campana di Caroline sur le Toit (Lussemburgo, 2022) di Alejandro Bordier.
29/06/2023, 12:12