Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

LUIGI RIVIERI - L'anima del cinema all'aperto a Prato


Lo storico curatore, racconta la programmazione e la storia dell'Arena Estiva di Prato al Castello dell'Imperatore.


LUIGI RIVIERI - L'anima del cinema all'aperto a Prato
E' partita una nuova stagione cinematografica al Castello dell'Imperatore a Prato. Quali sono le proposte per quest'anno?
Luigi Rivieri: Come sempre sono in programmazione i migliori film della stagione passata; le rassegne del Mabuse, il lunedì, con film d'autore in lingua originale e titoli mai visti (o poco visti) in città; le serate con ospiti; le anteprime nel mese di agosto, la serata della Scuola di Cinema Anna Magnani. Tra le novità di quest'anno ci sono i film per bambini e famiglie, di cui alcuni selezionati insieme alla direttrice artistica della rassegna "Cinefilante" e altri mainstream; le serate curate da associazioni del territorio, come Sedici e Collettivo Snellinberg; gli appuntamenti con i giovani ospiti del Festival "Meno di Trenta", organizzati insieme a cinemaitaliano.info, e alcune serate omaggio a grandi nomi del nostro cinema, prima fra tutte il 21 luglio quella dedicata a Francesco Rosi, con la partecipazione della figlia Carolina, a ingresso libero.

Ci puo' raccontare la storia di questa splendida arena estiva?
Luigi Rivieri: Sono l'attuale presidente della Casa del Cinema di Prato .In particolare, ho partecipato fin dai primi anni '80 alla realizzazione dell'arena cinematografica estiva del Castello dell'Imperatore, nata grazie anche ad una felice intuizione dell'ARCI di Prato che ha curato per anni molti degli eventi culturali estivi, promossi dall'Amministrazione Comunale. Dopo alcuni esperimenti di cinema estivo - anche nella piazza del Comune di Prato - nel 1978 l'attività fu trasferita nella splendida cornice del Castello dell'Imperatore, ottenendo fin da subito un grande successo e gradimento da parte dei cittadini pratesi. La programmazione cinematografica del Castello era inserita nel cartellone della "Pratestate", l'evento promosso dall'Amministrazione comunale fin dal 1975, che aveva preceduto eventi estivi analoghi di grandi città come Roma o Firenze. La programmazione cinematografica si è svolta senza soluzione di continuità fino ad oggi e fa di questa arena una delle realtà più longeve del Paese. Oltre alla proposta dei migliori film della stagione, il Castello ha ospitato nel tempo moltissimi protagonisti del cinema italiano e internazionale, come ad esempio Ken Loach, Solanas ed Alberto Sordi.

Che riscontro di pubblico avete avuto in questi anni?
Luigi Rivieri: La pademia ha prodotto momenti difficili anche per le arene, con la limitazione dei posti e l'obbligo di mascherine e green pass, oltre alla ridotta offerta di titoli dovuta allo stop delle produzioni. L'Arena del Castello dell'Imperatore resta comunque uno degli eventi più amati dell'estate pratese e anche nei momenti più difficili il pubblico non è mancato. Per citare qualche numero, a fronte dei 10.000 spettatori del 2019, siamo scesi a 6000 negli anni del Covid, con una ripresa importante nel 2022, pur compromessa dalla rottura delle schermo per un temporale a metà agosto che ha imposto la chiusura dell'arena per due settimane. L'inizio della stagione 2023, anche grazie all'iniziativa Cinema Revolution che abbassa il biglietto a 3,5€ per i film italiani ed europei, segna un dato promettente, in linea con i livelli del 2019.

Luigi Rivieri: La programmazione è gestita dal Cinema Terminale, la Casa del Cinema di Prato. Quali attività svolgete durante l'anno nella sala?
Luigi Rivieri: Da settembre a giugno la sala del Terminale Cinema svolge attività di programmazione di film di prima visione, di cui oltre il 90% d'essai con una grande maggioranza di film italiani ed europei. Poi ci sono le rassegne del Mabuse Cineclub, che orami da anni svolge la sua attività presso il nostro cinema, e altre rassegne importanti come "Mondovisioni" con i documentari selezionati dalla rivista Internazionale, che si svolge dal 2022 nel mese di gennaio, in collaborazione con Comitato 25 aprile Prato, la rassegna "L'alto conosce il basso" dedicata alla montagna, i viaggi, le culture lontane, curata da Francesca Maestrelli in collaborazione con il Cai e il gruppo Trekking La Storia Camminata di Montemurlo. Dal 2022 abbiamo anche la rassegna della domenica mattina "Cinefilante. Film per i piccoli", curata da Pamela Maddaleno e rivolta ai bambini anche piccolissimi e alle loro famiglie. Nel 2022, dopo lo stop pandemico, è ripresa anche "la scuola al cinema", la nostra proposta di matinée scolastiche curata da Angela Gurgoglione e rivolta alle scuole primarie e secondarie. Per le scuole dell'infanzia invece nell'anno 2022/23 abbiamo sperimentato il progetto "Cinefilante. La scuola dell'infanzia al Cinema" finanziato dai Ministeri della Cultura e dell'istruzione nell'ambito del Piano nazionale "Cinema e immagini per la scuola". Ci sono poi da ricordare le tante iniziative ed eventi che ospitiamo o organizziamo in collaborazione con altre associazioni ed enti del territorio, l'atelier Alzheimer che abbiamo ospitato per diversi anni fino alla primavera del 2023 e con il quale continuerà una collaborazione; Lanterne Magiche, progetto di educazione all'immagine di Fondazione Sistema Toscana con il quale collaboriamo a varie iniziative; il Festival horror Visioni notturne che ospitiamo dal 2022, gli eventi organizzati con Arci, Anpi e molti altri. Ultimo ma non ultimo, con il Gruppo d'acquisto solidale I'Gasse, che ha sede presso di noi, e con il Gas Prato Nord organizziamo "Piante verde", mercato bio, di filiera corta e dell'economia circolare che si svolge ogni terza domenca del mese nel cortile del cinema, da settembre a maggio, con il patrocinio del Comune di Prato.

Infine, che importanza hanno, secondo lei, le Arena Estive di Cinema?
Luigi Rivieri: Le arene estive sono un'occasione importante per portare al cinema persone che magari d'inverno non frequentano le sale, un'occasione per vedere o rivedere grandi film, per incontare ospiti, per ridare alla visione dei film sul grande schermo il valore sociale e culturale che ha sempre avuto e che ancora oggi continua ad avere nonostante l'avvento di tante nuove modalità di visione del prodotto cinematografico.

12/07/2023, 14:29

Simone Pinchiorri