GARGANO FILM FESTIVAL 15 - I premi di Provo.Corto
Lla giuria tecnica della sezione
Provo.Corto della quindicesima edizione del
Gargano Film Festival, composta da Davide Magnisi (presidente di giuria), Niccolò Gentili, Manuela Lenoci, Enrico Farro e Claudia Ostuni ha asseganto i seuenti riconoscimenti
Premio Migliore Cortometraggio
“
Il Barbiere Complottista” di Valerio Ferrara
Motivazione: Per aver creato una macchina cinematografica perfetta, in cui regia, sceneggiatura, attori e musiche trovano una mirabile sintesi. Un corto dal ritmo scoppiettante, vagamente surreale nel modo in cui tratta una delle patologie del nostro mondo sempre più social.
Premio Migliore Regia
Kassim Yassin Saleh per "
Guerra tra Poveri"
Motivazione: Per aver plasmato in un racconto durissimo, narrato in un bianco e nero affilato ed elegante, una storia di odio dal sapore neorealista, indagando le origini di un'immotivata violenza tra emarginati di periferia.
Premio del Pubblico
Kassim Yassin Saleh per "
Guerra tra Poveri"
Premio Migliore Attore
Simone Evangelista per "
Le Variabili Dipendenti" di Lorenzo Tardella
Motivazione: Per la sua capacità di restituire la complessità e delicatezza di un momento di crescita emotivo e sentimentale, dando vita sullo schermo a un personaggio vulnerabile come l'età che mette in scena.
Premio Migliore Attrice
Al cast femminile di "Feliz Navidad" di Greta Scarano
Motivazione: Per aver portato in scena tre generazioni di donne: Benedetta Cimatti, Carla Signoris e Sandra Milo trasportano sullo schermo tre personaggi completamente diversi, ma perfettamente amalgamati nella narrazione, grazie a un gioco di interpretazioni in cui ogni tassello emotivo trova il suo posto in un moderno lessico familiare.
Premio Migliore Sceneggiatura
Marianna, Matteo e Camilla Panebarco per "
Caramelle"
Motivazione: Perché la raffinata animazione riesce a emozionare con una storia avvincente e toccante, piena di piccoli colpi di scena che coinvolgono lo spettatore dal primo all'ultimo minuto.
Premio Migliore Fotografia
Niccolò Natali per "
Faccia di Cuscino" di Saverio Cappiello
Motivazione: Per la capacità di trascendere il tecnicismo fotografico, cogliendo l'essenza di un racconto di formazione e i riti di passaggio dall'infanzia all'adolescenza, attraverso la scoperta della solitudine e dell'esclusione.
01/08/2023, 18:16
Simone Pinchiorri