CINECITTA' - Il bilancio della stagioni e le nuove produzioni
Nel 2021 Cinecittà annunciava l’inizio di una nuova era industriale e produttiva per gli Studi cinematografici. Ora quell’annuncio vede una conferma di numeri e produzioni che attestano l’avvenuto consolidamento industriale e di mercato per Cinecittà.Cinecittà è tornata pienamente competitiva e attrattiva a livello nazionale e per le produzioni estere. È tornata a essere quella che il mondo conosce: un luogo dove si concentra il cinema, l’audiovisivo, la creatività, i grandi nomi. Cinecittà è di nuovo al centro del talento, la casa della creatività mondiale che accoglie le storie e quanti hanno il talento per raccontarle.
Alcuni numeri: quest’anno Cinecittà ha approvato il bilancio di esercizio per il 2022 con un utile netto di oltre 1,8 milioni, un risultato positivo in anticipo di un anno sulle previsioni del piano industriale 2022-2026, con un fatturato di 39 milioni, più che raddoppiato rispetto al 2021.
Come nel 2022, il 2023 registra un’ottima occupazione di tutti i teatri di posa nel corso dell’anno, impegnati in film, serie televisive e spot, per il 70% di produzione internazionale. Un totale di oltre 50 produzioni, che portano ogni giorno negli Studi un indotto di migliaia di lavoratori. La nuova Cinecittà al centro del mercato, che ospita produzioni globali, firmate da grandi autori, talent, professionalità, che viaggiano sugli schermi di tutto il mondo, è un evidente volano del Made in Italy con ricadute positive sull’ecosistema economico e occupazionale.
Un frutto emblematico di questa curva positiva si registra in uno dei principali appuntamenti cinematografici internazionali, la Mostra del cinema di Venezia, dove quattro film presenti nel Concorso ufficiale sono stati girati a Cinecittà: Comandante di Edoardo De Angelis, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Adagio di Stefano Sollima, Enea di Pietro Castellitto, titoli di ambizione produttiva e creativa internazionale.
Tra i nomi del cinema che Cinecittà ha ospitato negli ultimi mesi ci sono Luca Guadagnino, Anthony Hopkins, Daniel Craig, Angelina Jolie, Saverio Costanzo, Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Charlize Theron, Uma Thurman, Denzel Washington, Roland Emmerich, Edoardo De Angelis, Willem Dafoe, Salma Hayek, Luca Marinelli, Joe Wright, Kasia Smutniak, Marco Bellocchio, Lily James, Joe Keery, Nanni Moretti, Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Edward Berger, Stefano Sollima, Adam Driver, Gabriele Salvatores, Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Luca Zingaretti.
Tra gli altri titoli delle produzioni più recenti o in partenza a Cinecittà, THOSE ABOUT TO DIE di Roland Emmerich con Anthony Hopkins, i due film di Luca Guadagnino, QUEER con Daniel Craig e il già pronto CHALLENGERS con Zendaya, i nuovi lavori di Gabriele Mainetti con Marco Giallini, e di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino, THE FIRST OMEN di Richard Donner con Bill Nighy, C’È ANCORA DOMANI di e con Paola Cortellesi, a cui si aggiungono quelli di prossima uscita: WITHOUT BLOOD di Angelina Jolie, con Salma Hayek, DOMINA 2 di David Evans e Sallie Aprahamian con Kasia Smutniak, Matthew McNulty e Claire Forlani, CONCLAVE di Edward Berger con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow e Isabella Rossellini, M. IL FIGLIO DEL SECOLO di Joe Wright con Luca Marinelli, RIPLEY di Steven Zaillian con Andrew Scott e Dakota Fanning, THE DECAMERON di Michael Uppendahl con Leila Farzad, Saoirse-Monica Jackson e Tony Hale, THE OLD GUARD 2 di Victoria Mahoney con Charlize Theron e Uma Thurman.
Produzioni globali che sono atterrate negli studi di via Tuscolana grazie all’affidabilità, le alte professionalità, una location invidiabile, e un aggiornamento tecnologico promosso con il nuovo Piano industriale. Come per l’eccellenza del T18, lo smart stage con ledwall per riprese virtuali tra i più grandi d’Europa, per ricreare ambientazioni di ogni tipo. Uno strumento inaugurato nel 2022, già usato con piena soddisfazione da Roland Emmerich, Angelina Jolie, Joe Wright e Pietro Castellitto. In pieno funzionamento anche i Lumina, il complesso di studi guidato da Cinecittà per rispondere alla crescente richiesta di produzioni. I teatri Lumina sono stati pensati anche per lavori unscripted, show televisivi ed eventi come la serata dei David di Donatello 2023. Uno strumento in più che Cinecittà offre alle produzioni, come la linea di business basata sul recycling e il reselling delle scenografie, modalità di riutilizzo dei grandi impianti scenici, che consente di abbattere alcune voci di budget, con una virtuosa pratica green. Un’organizzazione che permette a Cinecittà di continuare a puntare su una crescente accessibilità che consenta a tutte le produzioni, di tutti i generi di audiovisivo, di trovare gli spazi di cui hanno necessità per i loro progetti.
Il nuovo corso di Cinecittà nell’ultimo anno ha suscitato l’attenzione e l’interesse dei media di tutto il mondo, con un ritorno di una importante visibilità sulle testate internazionali: dalla prima pagina del New York Times ad articoli sul Guardian e il Sunday Times, solo per citare i più importanti quotidiani statunitensi e inglesi, ai reportage da Giappone e Cina e alle principali riviste di settore, il ritorno delle star di tutto il mondo negli studi di Roma è stato seguito con grande partecipazione a dimostrazione del fatto che Cinecittà è tornata a essere uno dei brand italiani più noti a livello internazionale.
Il consolidamento di mercato dovuto al Piano industriale dell’azienda si accompagna in parallelo al percorso del Piano Cinecittà contenuto nel PNRR, un progetto ambizioso per sviluppare nel 2026 gli Studi in termine di capacità produttiva, avanguardia tecnologica e sostenibilità ambientale.
Sul PNRR Cinecittà è in linea con l’attuazione del cronoprogramma degli interventi previsto dai target europei: sono stati pubblicati entro dicembre 2022 i bandi di gara per la realizzazione dei nuovi teatri e la ristrutturazione degli esistenti; entro giugno 2023 sono stati firmati tutti i contratti con le società assegnatarie, nei tempi previsti. Sono state rispettate le procedure e le tempistiche necessarie al raggiungimento del target del 30 giugno 2026 che prevede la conclusione dell’investimento. In particolare, il piano porterà alla costruzione di 5 nuovi teatri di posa, alla ristrutturazione di 4 teatri esistenti, alla razionalizzazione del backlot (l’area destinata ai grandi set esterni degli Studi): nel 2026 Cinecittà avrà 25 teatri attivi e un aumento di oltre il 60% della capacità produttiva. Inoltre la ristrutturazione e l’efficientamento di tutti i teatri; il potenziamento digitale degli interi stabilimenti e l’ampliamento dei servizi a supporto delle produzioni.
Lo sguardo sul futuro prevede anche l’attenzione di Cinecittà per il clima e l’ambiente. L’azienda si è dotata di un programma dedicato, ‘Cinecittà REgeneration’, una serie di misure e policy basate su principi scientifici e standard internazionali, con lo scopo non solo di ridurre progressivamente l’impatto ambientale, e raggiungere le zero emissioni nette, ma anche quello più ambizioso di implementare un approccio circolare e rigenerativo. L’iniziativa economica e produttiva coincide con le esigenze ambientali. In tal senso Cinecittà per i prossimi anni si vuole porre come modello per tutta l’industria creativa e per una via green e sostenibile alla produzione di audiovisivo. Un approccio sostenibile, che tocca anche il tema dell’inclusività perché non esistano ostacoli di nessun genere al racconto di ogni genere di visione.
08/09/2023, 16:51