FESTA DEL CINEMA DI ROMA 18 - Il programma del 21 ottobre
Zucchero - Sugar Fornaciari di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano sarà presentato in anteprima domani, sabato 21 ottobre, alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il film documentario, in programma nella sezione Proiezioni Speciali alle ore 21.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, racconta lo straordinario artista attraverso le sue parole e quelle di colleghi e amici come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici. Un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal “World Wild Tour”, il suo ultimo e trionfale tour mondiale, va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo. Zucchero sarà sul red carpet della Festa alle ore 20.45.
Altri due i film in programma nella sezione Proiezioni Speciali.
Alle ore 16 la Sala Sinopoli ospiterà la proiezione de La Bussola – Il collezionista di stelle di Andrea Soldani. Attraverso video di repertorio e interviste esclusive, il documentario racconta il locale più importante della storia della musica italiana e l’uomo che, con il suo spirito imprenditoriale, rivoluzionò il jet-set del Bel Paese: Sergio Bernardini. Dagli anni Sessanta agli Ottanta, La Bussola, storico locale di Marina di Pietrasanta, in Versilia, diventa un vero e proprio crocevia culturale.
Alle ore 21 presso il MAXXI, si terrà High & Low: John Galliano di Kevin Macdonald. Lo stilista John Galliano ha lavorato per anni con le case Givenchy e Dior rivoluzionando il mondo della moda, ma nel 2011 ha visto la sua carriera fermarsi bruscamente dopo essere stato ripreso in un video mentre pronunciava insulti antisemiti e razzisti. Il film segue la sua caduta e la sua ripresa.
Alle ore 18.30, per la sezione Best of 2023, la Sala Sinopoli ospiterà la proiezione di La Passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng, premio per la migliore regia al Festival di Cannes 2023. L’autore vietnamita naturalizzato francese di Il profumo della papaya verde, Cyclo e Norwegian Wood traduce la passione carnale e spirituale che la cucina induce in una sinuosa partecipazione ai riti della coppia Juliette Binoche e Benoît Magimel. Storia di cucina e storia d’amore, anche amore per la Francia, la sua cultura, la sua campagna, i suoi colori, i suoi pittori. Juliette Binoche sarà sul red alle ore 17.45.
Alle ore 17 presso la Sala Petrassi il pubblico potrà assistere alla masterclass che vedrà protagonista Jonathan Glazer: dopo aver lavorato ai video musicali di alcuni straordinari artisti come Massive Attack, Radiohead e Jamiroquai, il regista è approdato al grande schermo con titoli come Birth – Io sono Sean e Under the Skin. Glazer è alla Festa del Cinema con il suo nuovo film, The Zone of Interest, Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2023.
Il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà due titoli nel programma del Concorso Progressive Cinema.
Alle ore 15.30 sarà presentato One Day All This Will Be Yours di Andreas Öhman, autore di Simple Simon, nella short list di otto titoli agli Oscar® 2010. Il regista svedese esplora temi come il ritorno a casa, il coraggio di affrontare il passato, la crescita, in un susseguirsi di luci e ombre, in bilico tra umorismo amaro e dolore irrisolto, dove i brani in animazione illuminano la psicologia della protagonista, interpretata da Karin Franz Körlof.
Alle ore 18 sarà la volta di Un Amor di Isabel Coixet. Nel film Nat fa la traduttrice e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata, molla tutto e va ad abitare a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. Andreas è il vicino grande e grosso che si offre di ripararle il tetto. In cambio di qualcosa. Un film ombroso e imprevedibile tratto dal best seller di Sara Mesa.
Due i titoli della sezione Grand Public in programma nella Sala Petrassi.
Alle ore 19 avrà luogo Palazzina Laf, esordio alla regia di Michele Riondino. LAF è acronimo di Laminatoio a freddo: la LAF era la palazzina nella quale, negli anni ’90, i proprietari e i dirigenti dell’Ilva di Taranto decisero di confinare gli impiegati che si erano opposti alla “novazione” del contratto, cioè al declassamento a operai. Non potevano licenziarli, perciò li sbattevano alla Laf, a non fare niente.
Alle ore 21.15 il pubblico potrà assistere a Fingernails di Christos Nikou. In un futuro inquietante, Anna e il suo compagno Ryan hanno realizzato il sogno di ogni coppia: sono in possesso di un documento che certifica il loro vero amore. Ma questo è solo l’ inizio della loro ricerca. Per il suo debutto in lingua inglese, il regista greco torna con un racconto tragicomico e distopico sui sentimenti umani con Jessie Buckley, Riz Ahmed e Jeremy Allen White.
Il MAXXI ospiterà due titoli della sezione Freestyle.
Alle ore 17.30 si terrà And the King Said, What a Fantastic Machine di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck. I due cineasti svedesi puntano l’obiettivo sull’esasperata ossessione che si è impossessata degli uomini, quella di guardare il mondo attraverso l’occhio delle fotocamere, e raccontano come siamo passati in soli duecento anni dall’immagine di un cortile alla creazione di un’industria multimiliardaria.
Alle ore 20.30 sarà presentato Obsessed with Light di Zeva Oelbaum e Sabine Krayenbühl. Il documentario racconta la storia di Loïe Fuller (1862-1928), storica e imprescindibile pioniera della danza moderna, e l’influenza che il suo lavoro ha sulla cultura di oggi e su artisti come Taylor Swift, Shakira, Red Hot Chili Peppers.
Sempre al MAXXI, per il secondo anno consecutivo si terranno i “Dialoghi sul futuro del cinema”, promossi da Fondazione Cinema per Roma e ANICA, in collaborazione con Cinecittà Spa e SIAE. La serie di Dialoghi in sette episodi è programmata tra il 19 e il 26 ottobre alle ore 15.30: un appuntamento quotidiano, con eccezione della domenica, aperto al pubblico e ai media, fino a esaurimento posti, consolidando il formato snello e lineare sperimentato nel 2022. Il titolo del convegno di domani, sabato 21 ottobre, sarà “Può esistere un cinema italiano capace di conquistare il pubblico italiano ed europeo? Il punto di vista delle attrici e registe”. Gli interventi saranno a cura di Valeria Bruni Tedeschi, Paola Cortellesi, Ginevra Elkann, Valeria Golino, Kasja Smutniak e Jasmine Trinca. Coordina Piera Detassis.
Fino al 29 ottobre, la Casa del Cinema ospiterà l’ampio programma della sezione Storia del Cinema.
Giuliano Montaldo, a cui è dedicata la diciottesima edizione della Festa, sarà ricordato in un incontro a ingresso gratuito che si terrà domani, sabato 21 ottobre alle ore 15 nella Sala Cinecittà, realizzato in collaborazione con la famiglia Montaldo.
Alle ore 17 in Sala Cinecittà, nell’ambito dell’omaggio a Maria Callas, sarà presentato Medea di Pier Paolo Pasolini. Nel film, come nell’opera, Maria Callas è anima e corpo di Medea, vive, si illude, soffre, giunge fino al più orrendo degli omicidi. Però non canta, parla: questo restauro ci farà ascoltare la vera voce di Maria Callas, che per Pasolini aveva recitato in italiano. Il film uscì invece con la voce di Rita Savagnone: il produttore Franco Rossellini fece pressione sul regista perché per il circuito italiano facesse doppiare la Callas, temendo che la sua inflessione "straniera" risultasse sgradita al pubblico. Pasolini accettò ma ottenne che fosse mantenuta la voce originale del soprano per le edizioni estere.
L’omaggio si chiuderà alle ore 19.30 (Sala Cinecittà) con un evento straordinario, l’anteprima mondiale di Callas, Paris, 1958 di Tom Volf. Nel dicembre del 1958 Maria Callas esordiva all’Opéra di Parigi in un concerto che si prevedeva leggendario e si rivelò uno degli eventi musicali del secolo. Quella serata fu ripresa e trasmessa in diretta in tutta Europa. Il film, grazie al ritrovamento delle pellicole originali, porta il pubblico nel cuore di quell’evento, proponendo immagini restaurate in 4K HD e rielaborate a colori da Composite Films, che ha lavorato con le bobine originali della Callas Foundation basandosi su foto a colori dell’evento. Il suono è stato restaurato attingendo direttamente dagli archivi personali di Maria Callas. Il mixaggio del suono e la masterizzazione sono stati affidati alle mani esperte dei Miraval Studios.
Due le proiezioni in programma domani, nell’ambito dell’omaggio a Dario Argento, uno dei registi italiani più acclamati a livello globale e un punto di riferimento imprescindibile per i cineasti di tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, è stato in grado di rielaborare, in modo assolutamente originale, generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano come il giallo, il thriller e l’horror firmando capolavori come Profondo rosso che sarà proiettato sabato 21 ottobre alle ore 23.15 nella Sala Cinecittà. Il film sarà preceduto alle ore 21.30 dal documentario Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa, un ritratto inedito e profondo del grande regista, ricco di foto e documenti del suo archivio personale, gelosamente custodito. Saranno presenti Dario Argento e il direttore della fotografia Luciano Tovoli.
In occasione del Premio alla Carriera a Isabella Rossellini, la Festa del Cinema ha dato Carta Bianca all’artista per realizzare una rassegna di titoli da lei selezionati da presentare al pubblico: domani alle ore 11 in Sala Cinecittà, sarà presentato Velluto blu, capolavoro di David Lynch.
Alle ore 17.30, infine, la Sala Fellini ospiterà alla replica Ovosodo di Paolo Virzì, nella versione restaurata da Infinity+.
Fra gli spazi della diciottesima edizione torna il Teatro Palladium, storica sala romana di proprietà dell’Università Roma Tre. Domani, sabato 21 ottobre alle ore 20, sarà proiettato Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill. Il documentario, basato sulle memorie inedite di Anita Pallenberg e narrato da Scarlett Johansson, racconta la storia di un’impenitente rock’n’roller, un’attrice, musa e madre che salì alla ribalta negli anni ’60 e ’70. Anita ci introduce nel suo mondo, con l’aiuto di amici e famigliari, che includono i figli Marlon e Angela e il loro padre Keith Richards. Home movies e fotografie di famiglia esplorano la vita con i Rolling Stones, in un racconto dolceamaro che oscilla tra trionfo e crepacuore.
Tre le proiezioni in programma al Cinema Nuovo Sacher.
Alle ore 16.30 si terrà La erección de Toribio Bardelli di Adrián Saba. Il regista sarà presente in sala per introdurre la proiezione con il pubblico. Ambientato in una Lima malinconica e prevalentemente notturna, il film è un gioco di carattere grottesco, a volte straziante a volte ironico del più promettente dei giovani cineasti peruviani, con l’interpretazione di Gustavo Bueno e da Gisela Ponce de León. Alle ore 18.15, sarà la volta di Death Is a Problem for the Living: il regista Teemu Nikki e il cast presenteranno la proiezione agli spettatori. Nel film, Risto ha il vizio del gioco, ad Arto manca una grossa porzione di cervello, a uno piace il jazz, all’altro il rock finlandese degli anni ’80, ed entrambi hanno una vita disastrata. Tra commedia e noir, tra Kaurismäki e il primo Winding Refn, il nuovo lungometraggio del regista finlandese è un buddy movie laconico e sanguigno. Alle ore 21, il regista Francesco Munzi presenterà alla platea il suo nuovo film, Kripton, che nasce da progressivi avvicinamenti, all’interno di due strutture psichiatriche della periferia di Roma, ad alcuni ragazze e ragazzi affetti da malattie psichiche, sei giovani che hanno deciso volontariamente di ricoverarsi e che combattono con disturbi diversi.
Fino al 24 ottobre, il cinema Barberini ospiterà una retrospettiva dedicata al grande maestro Federico Fellini, a trent’anni dalla scomparsa: domani sabato 21 ottobre alle ore 15 si terrà La dolce vita (1960).
Continua presso il Cinema Giulio Cesare il programma di repliche della Festa del Cinema. In Sala 1, alle ore 16, sarà proiettato One Day All This Will Be Yours di Andreas Öhman, alle ore 18.30 Un amor di Isabel Coixet e alle ore 21.30 High & Low: John Galliano di Kevin Macdonald. La Sala 3 ospiterà La Bussola - Il collezionista di stelle di Andrea Soldani (ore 16:30), La Passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng (ore 19) e Zucchero – Sugar Fornaciari di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano (ore 22). Tre anche le repliche in Sala 5: alle ore 17 si terrà la proiezione di Quattro quinti di Stefano Urbanetti, alle ore 19:30 Palazzina LAF di Michele Riondino e alle ore 21.45 Fingernails di Christos Nikou. Infine, la Sala 7 ospiterà alle ore 15.30 Rule of Two Walls di David Gutnik, alle ore 17.30 Kim’s Video di David Redmon e Ashley Sabin.
Nei giorni della Festa ci sarà un nuovo spazio interamente dedicato al cinema, in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma. Si tratta di Fuori Festa e sarà allestito presso l’Hotel St. Regis, a due passi da via Veneto. Fuori Festa è aperto a tutti gli accreditati della Festa del Cinema, agli ospiti del St. Regis Hotel, oltre che a produzioni, distribuzioni e giornalisti.
20/10/2023, 18:25