Note di regia di "Io, Il Tubo e le Pizze"
Il progetto di realizzare un film basato su una sceneggiatura tratta dal mio libro “La storia sono io” che parla della mia vita privata e degli episodi salienti di quella professionale, era diventato per me impraticabile a causa dell’impegno fisico che avrebbe richiesto. Quindi ho modificato l’impostazione del lavoro, raccontando invece la sintesi del mio percorso creativo e professionale e delle opere da me realizzate per la TV (che ne hanno innovato il linguaggio) e per il Cinema. Ho voluto quindi semplificare il racconto, che, come concepito, richiedeva ricostruzioni storiche che partivano dagli anni ’30 ad oggi, ma ho mantenuto l’ironia e la godibilità delle situazioni, orientandolo ai momenti più rilevanti della mia carriera professionale. La narrazione, si avvale del racconto-guida fatto da me stesso che, a Roma insieme ad una coppia di giovani appena sposati, ci porta attraverso gli episodi della mia vita professionale con le immagini di repertorio dei miei film e dei miei programmi televisivi. Essi sono il mio contraddittorio, gli evocatori dei miei racconti che, attraverso le loro piccole provocazioni, suscitano le mie reazioni creando delle situazioni divertenti. Dal dialogo, continuamente interrotto tra me e la giovane coppia, nasce quella componente drammaturgica e ironica tipica di un racconto cinematografico scritto, sceneggiato e modellato per portare lo spettatore a vedere il filmato di repertorio dedicato a quell’argomento. Questo permetterà al pubblico sull’onda dell’umorismo che caratterizza le mie opere di vedere o rivedere come eravamo e capire che, come allora, non siamo tanto diversi nei nostri pregi, i nostri difetti, nelle nostre ingenuità e nelle nostre debolezze.
Ugo Gregoretti