LA LUCE DI DUE CITTA' - Su Rai Movie il 7 novembre
Due città viste attraverso gli sguardi di chi se ne sente intimamente parte, tra passato, presente e futuro: nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura, Rai Cultura presenta “
La luce di due città”, un documentario che intreccia alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo alle città di Bergamo e Brescia. Personaggi che cercano di analizzare il rapporto con le proprie città per comprendere quanto questo rapporto sia stato la “luce” che li ha guidati lungo il proprio percorso professionale e le proprie scelte di vita. Scritto da Gida Salvino e Luca Rea, che firma anche la regia, “La luce di due città” sarà proposto
martedì 7 novembre alle 23.15 su Rai Movie e, nello stesso giorno, presentato in anteprima alle 20.00 presso l’Auditorium di Piazza Libertà a Bergamo e alle 21.30 al Cinema Nuovo Eden a Brescia.
Lo spunto iniziale è il ricordo per tutti di un posto frequentato da giovani, adolescenti o bambini: scuole, sale cinematografiche, teatri, piazze, monumenti, librerie, sale di incisione, in ogni caso di un posto in cui si sono sentiti a casa e da cui poi sono partiti fino ad arrivare a oggi. Luoghi che hanno detto loro chi fossero molto prima che lo diventassero, illuminando la strada di una luce che lega passato, presente e futuro.
Si va da Alessio Boni e il suo legame inscindibile con il Teatro Donizetti di Bergamo a Fabio Volo che da adolescente si rifugiava sulla collina della Tomba del cane di Brescia per fantasticare sul suo futuro oppure Camilla Baresani, presidente del Centro Teatrale Bresciano, che ricorda l’importanza del Liceo “Arnaldo” e Camilla Filippi che racconta la magia della Fortezza di Brescia. Oltre a loro, il documentario ospita anche le voci del direttore della fotografia bergamasco Fabio Cianchetti; del cantante e fondatore dei Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Zanotti, nato a Alzano Lombardo (Bg); della produttrice cinematografica bergamasca Elisabetta Olmi, figlia di Ermanno; e dell’illustratore bresciano Lorenzo Mattotti. Dai luoghi ricordati da tutti loro si sviluppa una sorta di mappa luminosa legata al territorio, che ha un significato nella memoria e, parallelamente, fa da sfondo a riflessioni su momenti successivi della propria vita e carriera.
07/11/2023, 08:25