AFIC - I risultati del progetto "Cinema di oggi.
Spettatori di domani. Una nuova prospettiva"
AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema ha presentato i risultati dell’indagine
CINEMA DI OGGI. SPETTATORI DI DOMANI. UNA NUOVA PROSPETTIVA. Realizzata nel corso del biennio 2023-2024 con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e della SIAE, insieme a Ergo research con Cinetel/CinExpert, Consulta Universitaria di Cinema, la ricerca è stata illustrata questa mattina presso la sede dell’ANICA in collaborazione con ANICA Academy. Secondo i dati raccolti nel periodo da marzo 2024 a febbraio 2025 sono oltre 2.1 milioni le visioni di film nell’ambito dei festival di cinema italiani con il 60 per cento di pubblico nella fascia d’età 15-34 anni.
Il progetto Cinema di oggi. Spettatori di domani. Una nuova prospettiva ha tra i suoi obiettivi quello di dimostrare il forte radicamento delle manifestazioni cinematografiche nel proprio territorio e presso il proprio pubblico di riferimento. Sia per il loro ruolo in termini di educazione all’immagine, di capacità di implementare percorsi di coesione del pubblico e nella promozione che per la valorizzazione dell’identità culturale italiana attraverso le scelte artistiche di programmazione.
Grazie al rinnovo, per il secondo anno consecutivo, della collaborazione con Cinetel relativa all’uso di CinExpert (che comporta la somministrazione di 26.000 interviste nelle 52 settimane dell’anno), è stato inoltre possibile attivare un modulo di indagine che si è concentrato sulla profilazione degli spettatori dei festival, prendendo in considerazione il pubblico che ha riferito di aver visto un film nell'ambito della programmazione di un festival nel periodo da marzo 2024 a febbraio 2025. Si tratta di un dato significativo che attesta a 2,107 milioni la stima degli “atti di visione” di film «inclusi nella programmazione di un festival» (in aumento del 4% rispetto al 2023) nel periodo considerato, a fronte di un totale generale consuntivato da Cinetel di 71 milioni di admissions (in calo del 3% rispetto allo stesso periodo nel 2023/2024) tra film visti «nella programmazione del cinema» e «nell’ambito di una rassegna (ciclo di film) proposta da un cinema». Il 60 per cento dei 2.1 milioni di queste presenze è espresso da spettatori nella fascia d’età 15-34 anni.
Nel 2024, un focus prioritario è stato svolto sulla capacità di fidelizzare il proprio pubblico da parte delle manifestazioni cinematografiche. Il modulo di ricerca rivolto agli organizzatori dei festival alimenta una stima di oltre 11 mila admission per ogni singolo evento, mentre l’aggregato delle interviste al pubblico organizzate presso manifestazioni che hanno utilizzato un questionario standard, ha consentito di descrivere il “filo-festival” come uno spettatore giovane (età media 37,4 anni), particolarmente istruito (il 63% del campione dichiara di aver conseguito la laurea), genuinamente cinefilo (il 70% non lavora in ambito audiovisivo), disposto a spostarsi per raggiungere la manifestazione di suo interesse (il 50% non risiede nella città in cui si svolge l’evento).
L’incontro, moderato stamattina presso la sede dell'ANICA e in collaborazione con ANICA Academy da Giorgio Gosetti, ha permesso di rendere pubblici tutti risultati del progetto di ricerca realizzato nel corso del biennio 2023-2024 da AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema con il fondamentale contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e della SIAE e in collaborazione con Ergo research insieme a Cinetel e Cinexpert - e la Consulta Universitaria di Cinema.
Come ricordato da Michele Casula per conto di Ergo Research, il modulo di ricerca rivolto agli organizzatori ha coinvolto un campione significativo di 62 tra festival, rassegne e premi associati AFIC per un totale di 86 edizioni consuntivate, garantendo una considerevole rappresentatività in termini di dimensioni e storicità dell'evento, della distribuzione geografica e della tipologia di programmazione messa in atto. Dopo una prima fase di analisi delle caratteristiche del campione, AFIC e Ergo research hanno potuto mostrare, ad esempio, come tra gli oltre 2.500 titoli programmati nel 2024 nell’ambito di un festival il 71% dei contenuti sia stato programmato solo nelle manifestazioni cinematografiche a conferma dell’importanza acquisita dai festival nella diffusione e promozione del cinema di qualità, spesso giovane e indipendente.
La ricerca evidenzia anche le criticità in cui si trovano gli operatori del settore che, spesso, non hanno certezze sui contributi pubblici senza le quali diventa difficile programmare un evento. Allo stesso tempo i risultati dell’indagine chiamano le manifestazioni cinematografiche a uno sforzo maggiore nel reperimento sia di risorse private che nell’attuare politiche economiche virtuose che incentivino, per esempio, la vendita dei biglietti – ha detto Pedro Armocida (Presidente AFIC e Direttore Artistico della Mostra Internazionale Nuovo Cinema di Pesaro)
Michele Casula, partner Ergo Research, dichiara: La ricerca promossa da AFIC è importante per il processo che ha innescato prima ancora che per i risultati. Il mondo dei festival cinematografici si è reso protagonista di un'utile auto-diagnosi condividendone l'esito, ha ragionato sulle opere proposte e sui loro percorsi, si è focalizzato sul suo pubblico mettendosi in ascolto. E continuerà a farlo. Da maggiori consapevolezza non possono che scaturire scelte migliori.
Per quanto riguarda, invece, il coinvolgimento di tutti gli associati nelle varie fasi del progetto biennale, la Vicepresidente AFIC e Co-Direttrice Artistica di Sedicicorto Forlì International Film Festival, Joana Fresu de Azevedo, ha affermato: In un periodo di forte instabilità economica per la promozione cinematografica, non possiamo che ringraziare i quasi 120 associati AFIC per l’impegno promulgato nel rendere possibile questa indagine biennale. Che mostra definitivamente come l’aver puntato sul sostegno al Cinema in tutte le sue fasi e la valorizzazione della qualità artistica delle proprie programmazioni abbia reso le manifestazioni cinematografiche un punto di riferimento per il pubblico, sempre più fidelizzato. In tal senso, sempre più di rilievo risulta essere il crescente impatto economico che la promozione cinematografica è capace di portare sui propri territori di svolgimento.
10/04/2025, 16:01