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GOTICO PADANO - Un viaggio sulle orme del mistero


Perché 47 anni dopo la sua uscita La casa dalle finestre che ridono, il film di Pupi Avati girato tra l’entroterra ferrarese e il delta del Po, suscita ancora terrore e inquietudine tra generazioni di spettatori?


GOTICO PADANO - Un viaggio sulle orme del mistero
Un film di culto, un viaggio sulle orme del mistero, un docu-horror che miscela finzione e realtà, mito e leggende polesane.

Perché 47 anni dopo la sua uscita La casa dalle finestre che ridono, il film di Pupi Avati girato tra l’entroterra ferrarese e il delta del Po, suscita ancora terrore e inquietudine tra generazioni di spettatori?

Si mettono in auto (con la cartina geografica al posto del navigatore satellitare come due moderni esploratori) e provano a rispondere alla domanda Roberto Leggio e Gabriele Grotto, i due registi di Gotico Padano che si immergono nel paesaggio naturale (cambiato radicalmente negli anni) dove il film è stato girato tra supposizioni e testimonianze dirette, paure da esorcizzare e fiabe nere.

Sulle tracce di Buono Legnani, il pittore delle agonie all’origine del mistero del film di Avati (girato basso costo con poco più di 10 persone), Leggio e Grotto rievocano la genesi di quel capolavoro horror indossando i panni dei fan alla ricerca di prove, aneddoti (pare che Giuliano Montaldo, durante la lavorazione de L’Agnese va a morire decise di abbattere la casa del titolo del film sulla quale furono disegnate le bocche giganti sulle finestre) e dichiarazioni mentre spaventose coincidenze (i fidanzati scomparsi nel 2018 negli stessi luoghi del film) riflettono passato e presente. Un vero e proprio pellegrinaggio laico che esalta il potere immaginifico della paura e la sua funzione didattica con quel finale aperto del film del 1976 a ricordarci che tutto è ancora possibile.

“Inizialmente nella scrittura avevamo deciso di toccare tutti i punti del gotico padano della cinematografia di Pupi Avati ma poi ci siamo resi conto che l’argomento era troppo vasto e sarebbe stato perfetto per una serie più che per un film e allora abbiamo concentrato lo sguardo su La casa dalle finestre che ridono, un film che uscì un anno dopo Profondo rosso e fu capace di rivoluzionare un genere”.

“Il nostro è un percorso fisico, geografico e mentale nato come un’indagine o un reportage senza una traccia predefinita” continua Leggio che confessa di non aver chiesto ad Avati se Legnani fosse veramente esistito o no (“La sua risposta avrebbe fatto crollare come un castello di sabbia tutta la mitologia del personaggio”).

Infine una considerazione sullo stato dell’arte dell’horror italiano. “Oggi siamo bombardati dalle immagini di tg e social e abbiamo esorcizzato la paura che è diventata quasi pornografica. Nel film di Avati il sangue non c’è, è tutto fuori campo ed è proprio ciò che non si vede a destabilizzare lo spettatore”.

Prodotto da Roberto Leggio, Gabriele Grotto e Corrado Lannaioli per Mola Film International, Gotico Padano – sulle tracce di Buono Legnani il pittore delle agonie- premio come miglior documentario al Ciak Film Festival 2023 e Premio Direzione Nuovo Cinema Italiano all'Ostia Film Festival Italiano IV Edizione 2023- uscirà nelle sale in un tour che partirà da Roma e toccherà diverse città del nord Italia.

15/01/2024, 10:12

Claudio Fontanini