Note di regia di "Una Risata ci Salverà"
Questo documentario è stato un viaggio durato 4 anni, mi piace definirlo un lavoro più indipendente di quello che chiamano oggi “cinema indipendente” perché ho avuto la libertà artistica di poter spaziare dove e come volevo. Non c'era altro modo per poterlo realizzare, abbiamo scardinato uno dei maggiori tabù di questo paese: quello della religione contrapposto alla satira che per sua natura è una seminatrice di dubbi.
Volevo proporre uno spunto di riflessione che ognuno può cogliere a piacimento, soprattutto in questi ultimi tempi in cui si è tornati a parlare molto del politicamente corretto. La pietra è stata lanciata, nessuno nasconde la mano anzi stiamo assaporando i frutti del lavoro svolto grazie ai festival nazionali ed internazionali ma ora attendiamo il riscontro del pubblico perché il fine ultimo di ogni racconto audiovisivo è essere visto.
Michelangelo Gregori