VISIONI SARDE NEL MONDO - L'Università di Bergen
presenterà i cortometraggi sardi il 15 febbraio
Continuano gli appuntamenti di
Visioni Sarde. A pochi giorni dalla tappa del 9 febbraio di Alghero la rassegna del giovane cinema sardo vola in Norvegia. Il 15 febbratio 2024 sarà a Bergen.
Bergen è la seconda città della Norvegia. adagiata sui versanti di una montagna che si affaccia sul mare. Circondata da sette colline e sette fiordi, è una città affascinante senza eguali nel mondo. Oltre all'incanto del territorio vanta un importante centro culturale che ospita prestigiosi musei, siti storici e numerosi eventi artistici, tra cui il festival di musica jazz più grande del paese. Bergen è una città universitaria con tantissimi studenti che rendono la vita notturna intensa e molto vivace.
Ed è proprio nella sua Università che l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, diretto da Raffaella Giampaola, ha voluto e organizzato l'incontro con il cinema sardo.
Visioni Sarde propone in Norvegia nove opere isolane di alto livello che, seppur non legate da una tematica predisposta, hanno il comune obiettivo di valorizzare la Sardegna, il suo paesaggio così come il suo ineguagliabile patrimonio storico e identitario.
I cortometraggi sono in lingua originale, alcuni recitati in sardo con sottotitoli in italiano e inglese.
La rassegna raggiunde così l'obiettivo di promuovere la lingua e la cultura sarda e di favorire la conoscenza della Sardegna in Norvegia, nella consapevolezza che anche il cinema costituisca un’importante occasione di dialogo tra culture diverse.
Visioni Sarde si conferma, in altri termini veicolo della cultura sarda e prezioso strumento di promozione delle nostre ricchezze ambientali nel mondo e mezzo per tutelare e diffondere la limba ravvivando in tal modo i legami spirituali degli emigrati all'estero con l'isola e alimentando tra gli stranieri il desiderio di venirla a visitare.
Giovedi 15 febbraio all'Auditorium dell'Università saranno proposti:
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Dalia" di Joe Juanne Piras. Thriller drammatico che racconta di una psicologa infantile alle prese con un caso molto delicato e complesso. Smarrimento e ossessioni si avvicendano fino a confondersi;
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Giu' cun giuali" di Michela Anedda. Giù cun Giuali sono cugini diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze;
- "
Incappucciati, Foschi" di Nicola Camoglio. Una coppia viene a contatto con una banda di rapitor- e sperimenta sulla propria pelle la realtà incerta degli anni 70 in Sardegna;
- "
La punizione del prete" di Francesco Tomba, Chiara Tesser. Un avido prete e un astuto cieco avviano una lunga trattativa che porterà la furbizia di uno a prevalere sull'avarizia dell'altro;
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Quello che è mio" di Gianni Cesaraccio. Quattro ex soldati malati terminali compiono una rapina dietro l’altra per riprendersi ciò che lo Stato gli ha negato;
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Ranas" di Daniele Arca. Due amici affrontano alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte;
- "
Spiaggia libera" di Ludovica Zedda. Un confronto tra generazioni e la difficoltà di trovare un equilibrio tra sogno e realtà nella cornice senza tempo di una spiaggia deserta;
- "
Ti aspetto qui" di Gabriele Brundu. Un bambino di 9 anni si ritrova a dover ristabilire un equilibrio nella sua vita dopo un evento sconvolgente che mette a dura prova il suo spirito gioviale;
- "
Tilipirche" di Francesco Piras. Un'invasione di cavallette costringe un allevatore ad abbandonare le attività e ad affrontare l'impossibile passaggio del testimone al figlio.
Una selezione di cortometraggi diversi per stile e contenuti. Divertenti, drammatici, accattivanti e poetici, trattano temi di valore universale che non lasceranno indifferenti gli spettatori norvegesi.
10/02/2024, 09:46