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AMOENUS MR91 - La vita segreta di un cantiere


Un documentario di Pietro Leone ambientato nel cantiere del campus urbano Monte Rosa 91 a Milano.


AMOENUS MR91 - La vita segreta di un cantiere
Siamo durante i lavori di ristrutturazione del grande edificio di via Monte Rosa 91 a Milano, un progetto affidato al Renzo Piano Building Workshop nei primi anni Duemila. "Amoenus mr91 - Paradigma di un Cantiere" è un interessante documentario che esplora il concetto stesso di “cantiere”, per diventare la metafora stessa della vita e della comunanza di un'impresa come quella di costruire un edificio permanente ed eterno.

L'architetto Piano guida le interviste, uno splendido studio di vetro con la vista del mare Ligure che si apre all'infinito. Sarà lo stesso archistar genovese a raccontarci della sua passione per la luce del mediterraneo e per la potenza del mare che gli ispirano da sempre un'arte pubblica fatta di spazi, superfici e trasparenze. Sono intervistati anche gli artisti Mario Airò, Stefano Arienti e Loris Cecchini, autori di tre opere permanenti proprio per Monterosa 91, testimoni di un’altra maniera di leggere ed interpretare la metafora del cantiere come espressione artistica. Sul lavoro dell'Architetto, dall'ideatore concettuale di tutto si sviluppa poi la creatività degli artisti, come Cecchini per esempio che si espime attraverso forme in espansione, diramazioni quasi biologiche e saldature che si moltiplicano. Stefanio Arienti usa invece una sorta di "frottage" di eleborazione dell'immagine, prelevata dalla realtà per poi riposizionarla in un nuovo ambiente.

Lo stile del documentario di Pietro Leone, si pone tra la videoarte e la documentazione del processo creativo. Il film però non svela mai l’architettura completa o le opere d’arte al suo interno, tutto viene sfocato, messo in loop o mascherato. La macchina da presa spesso viene posta sulla cima di una gru o di un braccio meccanico, per raccontare meglio il lavoro e la fatica degli operai, durante quello che di solito lo spettatore non vede a fine opera. Da qui inizia la sorpresa ed il pregio maggiore del film; tutto il documentario vira verso il racconto degli uomini che lavorano duramente, alla costruzione di quelle moderne cattedrali urbane. Dallo studio sul mare quasi etereo e irraggiungibile di Piano, si passa alle stanze in costruzione del Monte Rosa e alle grigie colate di cemento del palazzo. Il regista comincia ad intervistare il mondo che lavora lì dentro. Ci sono arabi, africani, italiani del sud venuti a cercare lavoro nella ricca Milano. Una giovanissima donna italiana, guida intere squadre di operai, provenienti da culture nelle quali il lavoro della donna forse non esiste o viene persino proibito. Ne viene fuori una umanità vera e spontanea. E' la vita segreta di un grande cantiere, un mondo variegato e complesso, che Pietro Leone ci racconta con un film assolutamente da segnalare.

07/03/2024, 21:10