FESTIVAL DI SPELLO XIII - Inaugurata la manifestazione
Il count down è terminato. Il “
Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri - Le professioni del cinema” ha dato ufficialmente il via alla sua XIII edizione che si concluderà il 17 marzo 2024. Ad attendere il pubblico un fitto programma di appuntamenti che spaziano dalle consuete proiezioni di opere filmiche italiani ed internazionali, documentari e cortometraggi, che sarà possibile vedere in maniera del tutto gratuita al Teatro “Subasio” di Spello, agli incontri con i cast delle pellicole in concorso, passando per momenti di approfondimento dedicati al mondo della settima arte in tutte le sue sfaccettature e fino ad arrivare al teatro. Ad ospitare l’inaugurazione della kermesse che rende omaggio agli uomini e alle donne che lavorano dietro le quinte del grande schermo, contribuendo con il loro impegno, la loro dedizione e la loro creatività alla realizzazione dei film, è stata nel pomeriggio di venerdì 8 marzo la Sala dell’Editto di Palazzo Comunale che, come da tradizione, ormai per nove giorni si trasforma in un vero e proprio Palazzo del Cinema. Ad intervenire sono stati la presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS, Donatella Cocchini - che condivide la direzione organizzativa con Francesca Romana Lovelock mentre la direzione artistica è affidata al montatore Gianluca Scarpa -, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, l’assessore comunale alla Cultura, Irene Falcinelli, il sound designer Matteo Bendinelli e Paola Viscuso, docente dell’Istituto di istruzione superiore “Cavour Marconi Pascal” di Perugia. Presenti anche Nicolò Gabrieli e Davide Marcone dello IED Milano. A seguire il taglio del nastro è stata, quindi, l’inaugurazione delle mostre allestite negli spazi del Centro Piazzale di Sant’Andrea: la mostra sul suono con installazioni sonore e multimediali interattive sul cinema, realizzata in collaborazione con l’Associazione creatori di suono e con lo IED Milano; la mostra fotografica in omaggio al maestro Federico Savina e quella di abiti con le creazioni degli studenti dell’Istituto “Cavour Marconi Pascal” di Perugia.
A parlare della mostra dedicata alla figura di Federico Savina, la presidente Donatella Cocchini. “Lo abbiamo voluto ricordarlo con un omaggio fotografico e delle interviste - ha spiegato - ma anche con la proiezione di due pellicole ‘Pasqualino Settebellezze’ e ‘Per grazia ricevuta’ (copie gentilmente concesse dal CSC - Cineteca nazionale), delle quali ha curato il restauro del suono. A suo nome abbiamo, inoltre, istituito un premio d’accordo con la figlia Federica, che verrà consegnato al maestro Enrico Melozzi. Tra i riconoscimenti che assegneremo sabato prossimo anche il ‘Premio Carlo Savina’ per l’eccellenza alla musica al maestro Fabio Frizzi e il ‘Premio all’Eccellenza’ al l’attore Renato Carpentieri”. Poi, la parola è passata alla professoressa Paola Viscuso, che insieme alla collega Stefania Federici, ha curato la mostra degli abiti. “Abbiamo elaborato dei capi pensando al tema del suono - ha spiegato - cercando dei tessuti particolari e naturali come l’ortica e la canapa. Abbiamo, inoltre, coinvolto gli studenti della scuola primaria che, con prodotti naturali come il vino di Montefalco, li hanno dipinti. Sono stati scelti materiali come il tulle per lanciare un messaggio di leggerezza legata al suono e sono stati creati modelli adatti a tutte le fisicità, perché è questo quello che insegniamo a scuola: tutte le donne si devono sentire belle. Ogni anno - ha quindi concluso - riusciamo a trovare il modo di essere in simbiosi con il Festival, con l’obiettivo di far capire ai ragazzi l’importanza del cinema e dell’arte in generale”. Tornando alla mostra sul suono, realizzata in virtù di un desiderio espresso da Federico Savina, ad illustrarla è stato il sound designer Matteo Bendinelli. “È un momento molto emozionante - ha commentato -, anche perché mi porto sulle spalle la responsabilità di questa grande idea che ha avuto Federico e se fosse stato qui con noi sarebbe stato molto felice di quello che abbiamo costruito. La nostra è una mostra piccola ma importante, realizzata attraverso contributi fotografici ma anche con frasi, proverbi e citazioni cinematografiche sul suono, ma non solo. Abbiamo creato un angolo dedicato ai rumoristi, con interviste ad alcuni professionisti realizzate da ragazze che fanno parte dell’Associazione creatori di suoni; e poi un’altra sezione curata dagli studenti del terzo anno dello IED Milano”. E di quest’ultimo aspetto ha parlato proprio uno dei giovani studenti coinvolti nel progetto. “La nostra installazione - ha detto Davide Marcone, presente insieme al collega Nicolò Gabrieli - è una messa in scena di una quadrifonia, ossia la presenza quattro casse per far vivere al pubblico un’esperienza completamente immersiva nel suono. Abbiamo, poi, previsto la presenza di Qr code, che danno accesso all’ascolto di altri progetti in formato binaurale tramite cuffia”. A fare gli onori di casa il sindaco Moreno Landrini e l’assessore Irene Falcinelli. “Questo Festival - ha dichiarato il primo cittadino - mette insieme tante esperienze. La nostra città vivrà dieci giorni intensi e già dalla prima mattinata di eventi abbiamo registrato una grande e vivace partecipazione”. “Grazie al Festival per questa attività instancabile - ha detto l’assessore Falcinelli -. Il programma è sempre più composito e articolato, coinvolgendo il dietro le quinte del cinema in un modo che risulta sempre al passo con i tempi, dimostrando capacità di stare nel presente ed al contempo di interpretarlo per progettare attività per il futuro”.
09/03/2024, 19:32