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BERGAMO FILM MEETING 42 - “The wall” di Philippe Van Leeuw


BERGAMO FILM MEETING 42 - “The wall” di Philippe Van Leeuw
Ultimo film “The wall”, a chiusura della mostra concorso della 42.ma edizione del Bergamo Film Meeting, lungometraggio del regista belga Philippe Van Leeuw, anteprima italiana.

Jessica Comley (Vicky Krieps) è una poliziotta che sorveglia il confine tra Stati Uniti e Messico. Per lei è un affare di famiglia, poiché già suo padre era di guardia al confine. O meglio, dava la caccia a chi cercava di attraversarlo.
È un affare di famiglia anche per José (Mike Wilson), membro della comunità Tohono O'odham, che percorre il confine per aiutare i migranti disidratati e maltrattati dalla polizia e dal deserto.

La vita di Jessica sembra dura e arida come le pianure desertiche dell'Arizona. In questa atmosfera soffocante, tutto ciò che emerge è un odio tenace e un razzismo viscerale, alimentato da una fede cieca, fondamentalista. Donna del male spiazzante e disturbante, ma anche donna piena di solitudine e profondamente infelice. 

Josè invece, contribuisce ad incarnare una storia di accoglienza e prossimità, in netto contrasto all’odio che regna sovrano in quella terra di confine nei confronti di chi tenta di raggiungere la famiglia o tenta di avere una possibilità di migliorare la propria vita.
Il muro del titolo è, ovviamente, quello eretto da Donald Trump, un mausoleo vivente alla gloria del suo patriottismo esasperato e malato. Ma lo sono anche tutti gli altri muri che segnano il mondo, innalzando barriere tra le persone. La convinzione di Jessica della propria superiorità razziale, del valore dell’essere umano meno di un "vero" americano, esalta purtroppo le manifestazioni di un razzismo infettivo che sta dilagando in tutto il mondo.

Analisi implacabile della banalità del male, The Wall rimbomba come un western contemporaneo alle prese con i demoni universali del razzismo e della paura dell'altro.

16/03/2024, 08:12

Luca Corbellini