UN OGGI ALLA VOLTA - Un ragazzo incontra una ragazza
A volte il cinema è una cosa semplice: si prendono gli ingredienti giusti, si adoperano come va fatto, si dedica la giusta attenzione alla presentazione e il risultato finale sarà convincente, apprezzato, riuscito.
"Un oggi alla volta" di Nicola Conversa non è un film dalle grandi ambizioni cinefile ma pur mirando a un obiettivo concreto (commerciale, con un target di riferimento preciso) riesce nell'intento di intrattenere, emozionare e lasciare di sé un bel ricordo a visione ultimata.
Il genere teen con venature drammatiche (con uno dei due personaggi centrali gravemente malato, spesso) è molto richiesto e da qualche tempo anche in Italia (si pensi a "
Noi anni luce" dello scorso anno, per fare un esempio) si inizia a ragionare produttivamente sulla necessità di costruire un catalogo di proposte nostrane di questo tipo, senza dover per forza sempre importarle.
La trama: un diciannovenne ansioso e sull'orlo della bocciatura, che vorrebbe innamorarsi ma non è bravo con le ragazze, conosce Aria, per sbaglio. Un numero di telefono errato, un incontro casuale e un'amicizia che i due interpretano in modo diverso: lui da subito sogna il grande amore, lei è molto più concreta. Ma perché?
Trama semplice, sviluppo prevedibile: a una ricetta così fatta serve un valore aggiunto, un cast che sappia rendere al meglio e trovare sullo schermo la giusta empatia, l'alchimia perfetta per coinvolgere chi guarda.
Ginevra Francesconi, a poco più di vent'anni, è già un talento consolidato del nostro cinema, da "The Nest" e "Regina" in poi sempre capace di offrire interpretazioni convincenti.
La sorpresa - e perfetta controparte - è
Tommaso Cassissa, quasi neofita al cinema: sorpresa solo per chi non naviga in rete e non lo conosce come Tommycassi, vera star del web. Non era scontato che funzionasse al cinema, ma in "Un oggi alla volta" è davvero irresistibile.
Conversa è alla sua opera prima alla regia per il cinema, ma vanta un passato di grande esperienza come autore e creatore di corti e di video (anche per il collettivo Nirkiop), di testi e molto altro: conosce il mezzo e sa come si costruisce un progetto (non c'è niente di male, il cinema è questo, un prodotto costruito, e solo a volte un'espressione artistica). Un nome da appuntarsi e seguire.
21/07/2024, 09:00
Carlo Griseri