LOCARNO 77 - "Sulla Terra Leggeri": i meccanismi della memoria
Nell’appartamento di un palazzo antico di una città di mare Gian, un professore di etnomusicologia, si trova suo malgrado a fare i conti con una improvvisa amnesia che gli causa la perdita della memoria. Turbato e affranto dalla scomparsa di ogni punto di riferimento che riguarda la sua identità, vengono rimossi in lui ricordi ed affetti, tutto sparisce. E’assalito da flash e sogni indecifrabili con frammenti di passato che si mescolano ai filmati d’archivio, saggiamente inseriti dalla regista. La sua mente è invasa da immagini, spesso indecifrabili. Preso dall’angoscia e dalla paura, prova a farla finita ma, fortunatamente, il suo tentativo fallisce.
In seguito a questo episodio sua figlia Miriam, si trasferirà definitivamente a casa sua con il nipote. Grazie a lei Gian ritroverà un suo vecchio diario, scritto a vent’anni, denso di eventi, descrizioni, riflessioni, emozioni e sogni che ruotano tutti intorno a Leila, la ragazza con cui ha scoperto l’amore. Quelle pagine di quarant’anni prima raccontano di un incontro profondo ed intenso. Il tentativo di ricordare quei sentimenti e quelle sensazioni accrescono il dolore di Gian ma, al tempo stesso, lo spingono verso il recupero della memoria. Riuscirà quindi a ritrovare se stesso?
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Sulla Terra Leggeri" di Sara Fgaier ci interroga sui vari meccanismi che muovono la nostra memoria e certe volte invece la cancellano. Emerge l’ostinazione del tentativo di cercare di salvare la percezione di chi veramente siamo e chi siamo stati. Non si tratta di ricomporre il passato ma di dargli vita nuova, sforzandosi di essere all'altezza della prova più difficile: abbandonare il ricordo di qualcuno ed imparare, faticosamente, a ritrovarlo.
10/08/2024, 21:21
Luca Corbellini