VENEZIA 81 - "Domenica Sera": Alex e Nemy ragazzi di periferia
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Domenica Sera" di
Matteo Tortone racconta la solitudine e la fragilità dei sentimenti. Girato tutto in una periferia di una grande città come Torino, tra il carcere e lo stadio di calcio. Il racconto e' asciutto, covincente, breve e senza fronzoli. Tutto succede in poche ore, due ragazzi si incontrano in una notte di musica e divertimento. Alex, sedicenne, guida una macchina senza patente, emotivamente fragile ed immaturo, Nemy e' una cantante, una ragazza piu' matura e consapevole della sua femminilita' e del suo ruolo nel mondo.
Con dei lunghi piani sequenza a spalla, sempre vicinissimi al protagonista, entriamo con patecipazione e sentimento nella vita di Alex. Lui vive ai margini della legalità, spaccia psicofarmaci e va allo stadio, sulle gradinate della curva. L'universo di Nemy e' popolato di artisti underground che trasformano le cantine in palcoscenici, si suona la trap ,l'hip hop e ci si trova negli scantinati anonimi dei palazzoni in periferia. Una scena torinese, tra rap e hip hop, molto florida e variopinta. I due ragazzi si incontrano, si piacciono, cercando di iniziare un flirt che potrebbe portare ad un amore, salvarli da quella desolazione esistenziale e marginalita'. Ma l’irruenza di Alex distrugge tutto, esce il suo carattere immaturo, irruento, non sa aspettare. La storia si conclude in maniera inaspettata, molto cinematografica, del resto "
Domenica Sera" e' un cortometraggio duro e realistico che potrebbe essere il capitolo o una scena di un futuro lungometraggio.
I personaggi di Alex e Nemy sono interessanti ed incuriosiscono per lo spessore psicologico ed il passato che si portano addosso. Tortone padroneggia bene il mezzo cinematografico e si muove disinvolto nelle location di periferia, lavora in profondita' con gli attori e firma una regia che si va ad aggiungere ad una filmografia, sempre attenta ad una realta' sociale ed esistenziale molto interessante.
Matteo Tortone (1982) è regista, sceneggiatore e produttore italiano. Il suo lungometraggio d’esordio "
Mother Lode" vince l’Eurimages Lab Award 2019 e viene presentato in concorso alla
Settimana Internazionale della Critica di Venezia per poi essere selezionato e premiato in numerosi festival internazionali, tra cui Salonicco, Shanghai, Guadalajara, Doc NYC - dove riceve la menzione speciale della giuria.
06/09/2024, 14:39
Duccio Ricciardelli