PRIMA DELLA RIVOLUZIONE - Tre eventi a Parma per
celebrare il film di Bernardo Bertolucci
È radicato nel suo tempo ma anche estremamente attuale nei suoi dilemmi di fondo, come tutti i capolavori,
Prima della Rivoluzione, celebre film che Bernardo Bertolucci ha girato nel 1963 a soli 22 anni. Un film diventato cult, anche per registi internazionali come Martin Scorsese che più volte l’ha menzionato come opera fondamentale della propria formazione. L’opera – la seconda del regista – racconta la difficoltà di conciliare quello che si è con i propri ideali, ovvero l’essere nato borghese e il voler militare nel Partito Comunista per inseguire un diverso ideale sociale. Attraverso la storia di Fabrizio, studente protagonista della pellicola, Prima della Rivoluzione esplora temi come la ricerca dell’identità, l’amore, la politica e il cambiamento sociale, anticipando le tensioni che porteranno ai movimenti del decennio successivo. In occasione del 60° anniversario dell’uscita nelle sale del film, la Fondazione Bernardo Bertolucci e la Fondazione Teatro Regio di Parma, organizzano, in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, un evento a Parma, città natale del regista e sede della Fondazione. L’evento è articolato in tre momenti e inaugura durante il Festival Verdi, di cui fa parte, per poi proseguire fino al Parma Film Festival e terminare a fine novembre 2024.
Alle 18 del 1° ottobre 2024 nel ridotto del Regio di Parma ci sarà il convegno “
Bernardo Bertolucci, 60 anni dopo Prima della Rivoluzione: cinema e melodramma”, incentrato sul rapporto fra Bertolucci e il melodramma con relatori il Sindaco Michele Guerra, il direttore artistico del Teatro Regio Alessio Vlad e altri ospiti illustri, come i registi Marco Tullio Giordana e Mario Martone, che dialogheranno sul rapporto costante fra la lirica e la produzione cinematografica del regista.
Alle 21 si terrà invece una proiezione gratuita del film nel Teatro Regio, dove sono ambientate scene importanti dell’opera. Ospiti speciali della giornata saranno gli attori protagonisti del film Francesco Barilli, Adriana Asti, Cristina Pariset, Gino Paoli che curò la colonna sonora (insieme a Ennio Morricone e Gato Barbieri), Roberto Perpignani, che ne fu il montatore. E altri amici illustri di Bertolucci come Luca Guadagnino (che sta girando un documentario su Bertolucci in collaborazione con la Fondazione BB), Stefania Sandrelli, Valeria Golino, Jeremy Thomas, Marco Bellocchio.
Il 2 ottobre alle 17 sarà invece inaugurata la mostra "
Prima della Rivoluzione oggi 1964>2024", a Palazzo Pigorini, curata dal critico cinematografico Marcello Garofalo, che comprende fotografie di backstage, soggetto e sceneggiatura originali, appunti autografi del regista, rassegna stampa dell’epoca, cartellonistica, video interviste e altri oggetti legati al film. Negli stessi giorni sarà anche pubblicata la sceneggiatura originale del film scritta da Bertolucci, corredata da testi critici dell’epoca e da fotografie del backstage del set, edita da La Nave di Teseo, e curata da Marcello Garofalo.
La
Fondazione Bernardo Bertolucci è stata creata per volere testamentario da Clare Peploe, regista, sceneggiatrice e moglie di Bernardo Bertolucci che è mancata nel giugno 2021, e che ha designato Valentina Ricciardelli, cugina del maestro, come Presidente. Le finalità della Fondazione sono quelle di divulgare la poetica di Bertolucci con retrospettive, studi, spettacoli, pubblicazioni e mostre, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. Saranno dunque dedicati premi e borse di studio a giovani registi e cineasti emergenti internazionali.
La sede della FBB è a Parma, città natale di Bertolucci, dove, dopo che sarà terminata la digitalizzazione da parte della Cineteca di Bologna, verrà conservato il suo archivio insieme a quelli del padre Attilio, uno dei più grandi poeti del ‘900, e del fratello Giuseppe, intellettuale, regista e sceneggiatore.
Il Comitato scientifico della FBB è composto da quattro importanti professionisti del mondo del cinema, amici di BB: il produttore Jeremy Thomas, il montatore Pietro Scalia e i registi Marco Tullio Giordana e Luca Guadagnino.
29/09/2024, 09:41