Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Francesco Barilli

04/02/1943
Parma, Italia

Francesco Barilli


Filmografia dal 2000:
2024 » doc Pretendo l’Inferno - Portrait d'un Acteur: partecipazione
2022 » Il Paese del Melodramma: regia, attore (padre di Carlo), soggetto, sceneggiatura, scenografia
2022 » Il Signore delle Formiche: attore
2021 » doc Per Horror Intendo...: partecipazione
2019 » corto L'Urlo: regia, sceneggiatura, scenografia
2017 » doc I Colori Nascosti di Benedetto detto Antelami: regia, soggetto, sceneggiatura
2016 » doc Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli: partecipazione
2015 » doc A.A. Professione Attrice: partecipazione
2015 » doc Il Regio nel Paese del Melodramma: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore
2014 » doc Poltrone Rosse. Parma e il Cinema: regia, partecipazione, soggetto, sceneggiatura
2012 » La Casa nel Vento dei Morti: regia (Special Guest Director), attore (Ugo)
2011 » corto La Penna di Hemingway: attore (Ernest Hemingway)
2011 » Sotto il Vestito Niente - L'Ultima Sfilata: attore (Commissario)
2009 » doc La Vita di Giovannino Guareschi: regia, soggetto, sceneggiatura
2008 » Il Solitario: attore (Mirco Cassiani)
2006 » doc Pietre di Luce: regia, soggetto, sceneggiatura
2003 » doc Parma e la sua Terra: regia, soggetto, sceneggiatura
2000 » doc Giuseppe Verdi: regia, partecipazione (Giuseppe Verdi), sceneggiatura

Biografia:
Regista, attore, sceneggiatore e pittore nasce a Parma nel 1943. Appartenente a una famiglia di artisti (nipote del pittore Cecrope Barilli) a vent'anni collabora come assistente volontario con il regista Antonio Pietrangeli per il film La Parmigiana (1963), nel quale ottiene anche una piccola parte come attore. L'anno seguente Bernardo Bertolucci lo sceglie come protagonista per Prima della rivoluzione. Si trasferisce a Roma e collabora con i fratelli Bazzoni e Vittorio Storaro a svariati cortometraggi come attore, coautore, aiuto regista e scenografo. Il più importante di questi lavori è L’Urlo di cui è protagonista. Il corto, presentato con successo a Cannes nel 1966, l’anno successivo vale a Storaro un premio speciale ai Nastri d’argento e ottiene la candidatura per rappresentare l’Italia agli Oscar nella categoria dei corti. Nel 1968 debutta alla regia con il cortometraggio Nardino sul Po. Negli anni successivi lavora come aiuto regista per Camillo Bazzoni, scrive la sceneggiatura di Chi l’ha vista morire? di Aldo Lado e Il Paese del sesso selvaggio di Umbero Lenzi. Nel 1973 scrive e dirige il lungometraggio Il Profumo della Signora in nero, film che diventa un cult movie del genere horror in tutto il mondo. Nel 1977 dirige Pensione Paura e nel 1991 l’episodio Le Chiese di legno di La Domenica specialmente (un film collettivo scritto da Tonino Guerra; gli altri episodi sono di Tornatore, Giordana e Giuseppe Bertolucci). Firma la regia di tre fiction televisive per la RAI, la più importante è Giorni da leone (2002), e di una quindicina di documentari tra cui spicca Poltrone Rosse – Parma e il cinema presentato al Festival di Venezia nel 2014 e candidato ai Nastro d’argento. Tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 lavora come regista per la RAI realizzando speciali, caroselli, inchieste giornalistiche e documentari collaborando anche per Geo & Geo, gira filmati industriali per aziende come ENI, AGIP e AGIP PETROLI e spot pubblicitari per Bauli, FIAT, SIP, Moto Guzzi, Saiwa, Pavesi, Scottex, Uliveto. Alterna alla carriera di regista quella di attore collaborando con Mauro Bolognini, Carlos Saura, Carlo Vanzina e Anna Negri, tornando a interpretare parti da protagonista come in Sabato Italiano (1992) e La Casa nel vento dei morti (2012), di cui ne gira personalmente anche un segmento. Nel 2019, firma sceneggiatura e regia del cortometraggio L’Urlo, remake dell’omonimo film del 1966 interpretato come protagonista. Oltre al lavoro di regista e attore non ha mai abbandonato la sua più grande passione: la pittura.
(ultima modifica: 05/05/2022)