Data di nascita: 04/02/1943 Luogo di nascita: Parma, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Poltrone Rosse e Altri Racconti" di Francesco Barilli, 210 pp, 9788876066818, collana Cinema, 2017 L'arte per una figura poliedrica come Francesco Barilli (Parma, 1943) è come un fuoco che brucia nelle viscere di una provincia sonnacchiosa. La provincia è quella emiliana, che nasconde dietro la bonarietà degli abitanti l'ideologia potente e le piccole-medie imprese, una borghesia malata in maniera perversa e soffocante, che viene filmata nei suoi thriller/horror da regista come "Il profumo della signora in nero" (1974) e "Pensione paura" (1978)... (continua). Il fuoco per fortuna è quello che rende viva e viscerale tutta questa materia da spaccato iperrealista della modernità. Perché Francesco Barilli non si limita soltanto a raffigurare in modo programmatico un senso di orrore e amoralità nei confronti della vita. Delle sue immagini spesso in interni soffocanti, a volte crepuscolari per come esplicitano il crepuscolo di un'era in forma di incubo, altre volte immerse in una realtà buia ma ben visibile, traspare un sentimento di una condivisione del dolore e dello straniamento, aldilà dei contrasti dell'autore con i produttori in virtù della libertà creativa. Il suo è uno sguardo passionale inteso come istinto naturale, impossibile da reprimere. prezzo di copertina: 14,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Goodbye, Marilyn" di Francesco Barilli, Sakka, 127 pp, Becco Giallo, 2016 Viva, e lucidissima, Marilyn accetta l'intervista di un giornalista italiano e con lui ripercorre la sua vita dopo decenni di silenzio: dagli esordi spregiudicati alla vetta di un successo straordinario per ritornare, senza più folle plaudenti intorno, amici interessati e amanti più o meno sinceri ancora giovane e bellissima - nella sua più fragile solitudine. prezzo di copertina: 18 € Questo risulta fuori catalogo
Regista, attore, sceneggiatore e pittore nasce a Parma nel 1943. Appartenente a una famiglia di artisti (nipote del pittore Cecrope Barilli) a vent'anni collabora come assistente volontario con il regista Antonio Pietrangeli per il film La Parmigiana (1963), nel quale ottiene anche una piccola parte come attore. L'anno seguente Bernardo Bertolucci lo sceglie come protagonista per Prima della rivoluzione. Si trasferisce a Roma e collabora con i fratelli Bazzoni e Vittorio Storaro a svariati cortometraggi come attor...visualizza tuttore, coautore, aiuto regista e scenografo. Il più importante di questi lavori è L’Urlo di cui è protagonista. Il corto, presentato con successo a Cannes nel 1966, l’anno successivo vale a Storaro un premio speciale ai Nastri d’argento e ottiene la candidatura per rappresentare l’Italia agli Oscar nella categoria dei corti. Nel 1968 debutta alla regia con il cortometraggio Nardino sul Po. Negli anni successivi lavora come aiuto regista per Camillo Bazzoni, scrive la sceneggiatura di Chi l’ha vista morire? di Aldo Lado e Il Paese del sesso selvaggio di Umbero Lenzi. Nel 1973 scrive e dirige il lungometraggio Il Profumo della Signora in nero, film che diventa un cult movie del genere horror in tutto il mondo. Nel 1977 dirige Pensione Paura e nel 1991 l’episodio Le Chiese di legno di La Domenica specialmente (un film collettivo scritto da Tonino Guerra; gli altri episodi sono di Tornatore, Giordana e Giuseppe Bertolucci). Firma la regia di tre fiction televisive per la RAI, la più importante è Giorni da leone (2002), e di una quindicina di documentari tra cui spicca Poltrone Rosse – Parma e il cinema presentato al Festival di Venezia nel 2014 e candidato ai Nastro d’argento. Tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 lavora come regista per la RAI realizzando speciali, caroselli, inchieste giornalistiche e documentari collaborando anche per Geo & Geo, gira filmati industriali per aziende come ENI, AGIP e AGIP PETROLI e spot pubblicitari per Bauli, FIAT, SIP, Moto Guzzi, Saiwa, Pavesi, Scottex, Uliveto. Alterna alla carriera di regista quella di attore collaborando con Mauro Bolognini, Carlos Saura, Carlo Vanzina e Anna Negri, tornando a interpretare parti da protagonista come in Sabato Italiano (1992) e La Casa nel vento dei morti (2012), di cui ne gira personalmente anche un segmento. Nel 2019, firma sceneggiatura e regia del cortometraggio L’Urlo, remake dell’omonimo film del 1966 interpretato come protagonista. Oltre al lavoro di regista e attore non ha mai abbandonato la sua più grande passione: la pittura.