CINEFILANTE 3 - Torna alla Casa del Cinema di Prato
Anche quest’anno il progetto
Cinefilante la scuola dell’Infanzia al cinema – nato nell’anno scolastico 2022/2023 – ha vinto il Bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale” del Piano Nazionale cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell’Istruzione. Ammontano a 85.000 euro i fondi che il progetto ha ottenuto, 30.000 euro in più rispetto al primo anno. L’anno scorso invece il Comune di Prato ha sostenuto il progetto con risorse proprie.
L’iniziativa, unica in Toscana e sul territorio nazionale, coinvolgerà 28 scuole dell’infanzia, di ogni tipo, del territorio pratese, per un totale di circa 2.000 bambini e quasi 200 insegnanti.
Il progetto, alla sua terza edizione, è stato illustrato questa mattina in Palazzo comunale dalla sindaca Ilaria Bugetti con la responsabile del coordinamento pedagogico del Comune Silvia Anichini, la responsabile del progetto per la Casa del Cinema Pamela Maddaleno, il presidente dell'associazione Luigi Rivieri, la responsabile dei Servizi Educativi del Museo del Tessuto Francesca Serafini, la responsabile della sezione ragazzi della biblioteca Lazzerini Francesca Becucci, Irene Innocente del Centro per l’Arte Contemporanea Pecci, Giulia Benelli di “Un Prato di libri” e Filippo Bardazzi dell'associazione Sedici.
Cinefilante la scuola dell’Infanzia al cinema ha l'obiettivo di promuovere la visione di film d’animazione, recenti o del patrimonio, nel luogo che è proprio del cinema, la sala cinematografica, allo scopo di accompagnare i bambini e le bambine, attraverso uscite scolastiche, laboratori artistici e materiali didattici, all'incontro con l'opera cinematografica e alla scoperta del cinema come pratica culturale.
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Aver vinto questo bando è un orgoglio per l’Amministrazione comunale" - ha dichiarato la sindaca
Ilaria Bugetti - "
ma il merito è di tutti coloro che lavorando quotidianamente insieme hanno saputo dar vita a un progetto strutturato che coinvolge i nostri bambini e le nostre bambine, quest’anno raddoppiati rispetto al primo anno. Queste iniziative ci permettono di portare i nostri piccoli al cinema, per molti un’esperienza nuova, ma anche di fargli condividere un momento insieme ai genitori, i quali visionano per primi i film. Credo che questa sia davvero una nota di qualità per la nostra città e per le nostre scuole quindi l’auspicio è che si vada avanti e che il progetto venga apprezzato".
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Cinefilante è un progetto educativo a lungo termine che si propone di accompagnare i bambini delle scuole dell’infanzia dai 3 ai 5 anni in un primo incontro con il cinema attraverso proiezioni di film, laboratori in classe e materiali pedagogici" – ha detto la responsabile -del progetto per la Casa del Cinema
Pamela Maddaleno - "
È un progetto fondamentale perché permette ai piccoli di approcciarsi a un mondo che difficilmente avrebbero l’occasione di incontrare in altri modi, nonostante siano già sollecitati dai video attraverso gli schermi tascabili che, trattandosi di una visione solitaria, si contrappongono a quella collettiva della sala cinematografica. È quindi anche un modo per prevenire la sovraesposizione agli apparecchi tecnologici e digitali".
Le scuole dell'Infanzia offrono da sempre una moltitudine di iniziative culturali ricche e variegate: uscite in biblioteca, a teatro, al museo. Molto più recente è il riconoscimento dell'esperienza sensoriale e collettiva del pubblico dai 3 anni in su al cinema, distinta dall'esposizione al flusso di immagini in televisione o su internet. Convinto che l'età non sia un ostacolo all'esperienza artistica, il progetto ritiene che prendere coscienza del cinema come arte si addica perfettamente alla fascia d'età prescolare, se si creano le condizioni che consentano di andare oltre l'uscita al cinema per inscrivere l'esperienza in un percorso pedagogico ed educativo a lungo termine. Il progetto si articola attorno a proiezioni di cortometraggi scelti in base al loro valore artistico e contenuto e adatti alla sensibilità e capacità d'attenzione dei bambini e delle bambine dai 3 ai 5 anni. Data la giovanissima età dei destinatari, il dispositivo sarà progressivo (i 4 e 5 anni assisteranno a 2 proiezioni mentre i 3 anni usciranno solo nel secondo quadrimestre) e l’esperienza della sala sarà curata nei minimi particolari, dall'accoglienza alle condizioni "speciali" della proiezione: luce soffusa, livello sonoro più basso del normale, adattatori per le poltrone. Nei giorni immediatamente successivi l'uscita, gli allievi, divisi per sezione, parteciperanno a un laboratorio: un accompagnamento specifico che prolungherà la scoperta dei film favorendo un approccio sensibile al cinema. Gli atelieristi creeranno un collegamento attivo tra i film e un'attività artistica (musica, illustrazione, danza ecc.) dando corpo e materia all'opera cinematografica, per sua natura immateriale. Il progetto si rivolge anche ai docenti attraverso risorse pedagogiche che fungano da supporto alle proiezioni per continuare il lavoro in classe: materiali didattici e bibliografie di accompagnamento a ognuno dei programmi di cortometraggi oggetto di uscite scolastiche. Sarà proposta inoltre una formazione attraverso la visione in anteprima dei film in incontri dedicati e condotti da professionisti. Si tratterà di un tempo destinato allo scambio e alla preparazione delle uscite al cinema che permetta ai docenti di familiarizzare con gli strumenti di accompagnamento, di scambiarsi opinioni sulle opere e sulle modalità della loro trasmissione e di acquisire conoscenze sui film, anche attraverso l'incontro con figure professionali dell'animazione. Per un coinvolgimento delle famiglie, collaboreranno 3 biblioteche e un centro educativo per migliorare il prestito di film per l'infanzia (innescando anche una ricerca di libri a essi connessi) e sarà proposto un percorso di incontri con psicanalisti specializzati nel lavoro di gruppo (grazie al partenariato con IIPG Istituto Italiano Psicanalisi di Gruppo) per riflettere insieme a partire dalla visione dei film proposti, nell'ottica di un rafforzamento del legame genitore-figlio e per creare un ponte tra scuola e casa.
Il progetto è al suo terzo anno di vita e affonda le radici nella rassegna
Cinefilante he attraverso una ricerca specifica di opere cinematografiche adatte alla sensibilità e capacità di attenzione dei piccolissimi, ha dato vita nel 2021, tra Prato e Firenze, a un nuovo appuntamento culturale fisso dove professionisti si prendono cura del pubblico giovanissimo, scegliendo film appropriati e di qualità e immaginando strumenti per accompagnarli alla scoperta del cinema. L'aspetto innovativo del progetto, in un contesto culturalmente fertile come Prato, ha suscitato tra gli operatori del settore interesse e discussioni costruttive che hanno permesso di creare una rete di partner d’eccezione, primo fra tutti il Comune di Prato, che offre il supporto di un coordinamento pedagogico specializzato nell'Infanzia, che parteciperà alla redazione dei materiali pedagogici con il contributo della Sala Ragazzi e Bambini della Biblioteca Lazzerini e che si occuperà del monitoraggio e valutazione; Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana che attraverso il Centro per l'Arte Contemporanea L. Pecci, dotato di un dipartimento dedicato all'educazione, ha già attivato e continuerà a portare avanti, una ricerca specifica sulla videoarte per piccolissimi/e e che ospiterà proiezioni nella sua sala cinematografica e laboratori nelle sue innovative aule dedicate alla didattica offrendo anche, alle scuole partecipanti alla loro azione, una visita guidata della collezione; il Museo del Tessuto di Prato, il più grande centro culturale d’Italia dedicato all’arte tessile antica e contemporanea e memoria storica e interfaccia culturale del distretto tessile della città, che aderisce con una proposta specifica sul tema del tessile, ospitando proiezioni e offrendo, alle quattro classi prime dell'unica scuola primaria coinvolta, la visita guidata al Museo e un percorso di laboratori in classe. Il progetto prevede anche il coinvolgimento dell’Associazione Il Geranio che ogni anno propone Un Prato di libri, festival dedicato alla letteratura per bambini/e e ragazzi/e. All’interno del festival saranno proposte 2 proiezioni gratuite di film destinate al pubblico giovane in linea con il tema del 2025: il labirinto. Il progetto sarà documentato visivamente dall’associazione Sedici, che si occupa di fotografia e arti visive a Prato, e che contribuirà anche a introdurre il linguaggio fotografico tra i laboratori in classe.
Il progetto si rivolge alle scuole del comune di Prato, storico distretto tessile italiano, che conta più di 200 000 abitanti per una superficie di circa 100 km2. Prato è la seconda città più grande della Toscana caratterizzata da sempre per la sua multiculturalità. La pluralità di etnie e di culture ripartita in diverse zone della città a più elevata presenza migratoria, è presente anche nelle scuole con percentuali molto alte rispetto alla media nazionale; in alcuni istituti la presenza di alunni con background migratorio è oltre il 70 %. Grazie al partenariato con il Comune, le 6 scuole dell'Infanzia comunali fanno parte del progetto, ma è stato ritenuto importante coinvolgere tutte le tipologie di scuole per includere allievi/e di varie estrazioni sociali e culturali (28 plessi: 6 ICS per 13 plessi, 15 paritarie, 2006 studenti, 185 docenti). Le diverse tipologie di scuole, la ripartizione omogenea sul territorio urbano, la multiculturalità e il numero di studenti, permette di perseguire l'obiettivo di trasmissione e democratizzazione della cultura. Il progetto include anche 4 classi prime della primaria dell'ICS Marco Polo, i cui allievi e allieve hanno già partecipato al progetto l'anno precedente con la scuola dell'Infanzia dello stesso istituto, ad altissima densità di studenti stranieri. Trattandosi di bambini e bambine delle prime, che faticano ad apprendere la lingua italiana e a integrarsi nel territorio, è stata elaborata un'azione specifica curata da Museo del tessuto allo scopo di una maggiore inclusione, utilizzando anche il cinema per far conoscere un'attività che ha caratterizzato storicamente il distretto industriale di Prato. Il coinvolgimento inoltre di 3 biblioteche e un centro educativo, dislocati in maniera omogenea nella città, permette di creare una connessione con le famiglie che troveranno nelle vicinanze della scuola il prestito di film di qualità adatti ai piccolissimi e alle piccolissime e libri selezionati per rielaborare, attraverso la lettura, l'esperienza al cinema.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e immagini per la Scuola promosso da MIC e MIM e si realizzerà nell’anno scolastico 2024/2025.
04/10/2024, 14:46