ALICE NELLA CITTA' 22 - "Anime Galleggianti"
Ispirato alle “
Metamorfosi” di Ovidio,
Anime Galleggianti di Maria Gimenez Cavallo è un viaggio dentro le arcane terre della Sardegna. Un'opera al limite tra il film etnografico e la tragedia teatrale greca, con lo sfondo della mitologia classica. Pitagora ed altri personaggi mitologici come Proserpina, Aracne, Euridice, Orfeo, Apollo e Dafne, recitano l'eterno scontro tra mito e natura. Le scene e tutti i destini si intrecciano poi nel Carnevale autoctono sardo, in cui si celebra questo sincretismo di fiaba, leggenda e ritmo delle stagioni.
Il tentativo da parte di
Maria Gimenez Cavallo nel cimentarsi in un fantasy low budget (in Italia) e con tante comparse e varie location, e' una scelta rischiosa, coraggiosa, forse folle ma sicuramente da ammirare. Nel film, tutto girato in location sarde di una bellezza abbacinante, si svolgono i capitoli delle varie vicende mitologiche. La scelta fotografica e la messa in scena fantasiosa, ricca di costumi tipici della tradizione, sostengono certamente per un po' la curiosità dello spettatore, ma il film nella sua interezza non ha una vera e propria forza narrativa. L'uso eccessivo e troppo teatrale della voce fuori campo, spezza il ritmo della narrazione ed il basso budget rende il film inverosimile e a tratti mal diretto, specialmente nelle scene del Carnevale finale. I costumi sono spesso inadatti, sciatti e non all'altezza di un film professionale.
La buona idea iniziale ed iper-indipendente di "
Anime Galleggianti", si infrange purtroppo nella scelta registica sbagliatissima di coinvolgere nel finale troppe comparse, movimenti di camera e costumi al limite del cinema amatoriale. Le scene del Carnevale necessitavano di una produzione molto più alta e di una troupe tecnicamente preparata alla gestione di un fantasy, genere già per se stesso molto difficile da fare.
18/10/2024, 17:43
Duccio Ricciardelli