ALICE NELLA CITTA' 22 - Rizzi: "I miei Squali sui Monti Lessini"
In Alice nella Città - Fuori Concorso in Panorama Italia il regista
Alberto Rizzi ha presentato "
Squali", liberamente ispirato a “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij.
Un film da Dostoevskij non è una cosa da tutti i giorni...
Da tempo cercavo di realizzare una storia sull'avidità, dei sentimenti e non solo del denaro, e ne "I fratelli Karamazov" ho trovato questo spinta, la storia di quattro fratelli che cercano disperatamente qualcosa, con tutti che convergono nel grande odio verso il padre, che forse è l'unico personaggio risolto. Un progetto temerario di cui aver paura? Forse, ma ho voluto usarlo come un trampolino per fare una storia altra, sui rapporti umani, sulla ricerca di salvezza.
Come hai lavorato sul testo?
Ho scelto di ambientare la storia in un luogo di frontiera, sulla montagna (siamo sui Monti Lessini nelle Prealpi italiane), con questi squali fossili sempre pronti a sbranarsi, che vivono nel loro mare in cerca di salvezza.
Il linguaggio non è quello di tutti i giorni, vero: mi è sempre interessato poco il realismo, amo di più la verità, ci sono scambi raramente realistici eppure verissimi. Inseguivo questa verità, mi sembrava interessante portare un certo tipo di dialogo al cinema, dove troppo spesso si prediligono dialoghi che sembrano il rumore del risciaquio dei piatti... perché non osare?
Come hai scelto il cast?
Il cast è il cuore stesso del progetto, ho cominciato a pensarlo ancora prima della sceneggiatura, sono andato in cerca di facce, ero certo che l'immagine avrebbe avuto una certa importanza nel film, spero in ogni aspetto di averlo fatto, dai costumi alle scenografie ma anche con le facce degli attori.
Con alcuni avevo già lavorato, con altri no: ho cercato di creare una famiglia, non sono attori da botteghino (il più noto è Mirko Artuso), sono stati scelti in quanto attori, volevo lavorare fortemente con loro e credo che così immedesimarsi nei personaggi sia anche più semplice per il pubblico.
E ora? E' uno stile nuovo che vorresti riproporre?
Non faccio programmi poetici, sono sempre al servizio della storia: questa sentivo che era giusto raccontarla così, ma non ho il presupposto di fare altri film così, il prossimo verrà fuori così come la storia chiederà. Il regista è il primo servo della storia che vuole raccontare. Qui ha funzionato questo stile.
26/10/2024, 08:11
Carlo Griseri