Torna a Vicenza l’appuntamento con il
Working Title Film Festival – Festival del cinema del lavoro, arrivato alla sua settima edizione, da lunedì 11 a sabato 16 novembre, con un evento di anteprima giovedì 7: le location che ospiteranno le proiezioni e i dibattiti dell’evento, promosso dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Aps, con la direzione artistica di Marina Resta, sono il Cinema Odeon, il centro culturale Caracol Olol Jackson e Zerogloss design store.
Nato nel 2016, il festival conferma il suo focus tematico sul lavoro in un’ottica contemporanea: i conflitti, le innovazioni tecnologiche, i mutamenti, il rapporto con la società e il contesto politico e sociale, italiano e globale. Confermate anche per la settima edizione le tre sezioni di concorso: Lungometraggi & Mediometraggi, aperta a film documentari, di finzione e di animazione sul tema del lavoro di una durata minima di 31 minuti; Cortometraggi, aperta a film documentari, di finzione e di animazione sul tema del lavoro di una durata massima di 30 minuti; ExtraWorks, aperta a film ibridi, sperimentali, video arte, videoclip sul tema del lavoro, senza limiti di durata.
"
Working Title Film Festival è da sempre attento a valorizzare le produzioni indipendenti, i generi, i formati e i temi che fanno più fatica ad emergere nei circuiti mainstream" – spiega la direttrice artistica
Marina Resta –. "
In questa edizione le provenienze sono particolarmente varie: il centro e sud America con Cile, Colombia, Costa Rica, Perù, Venezuela, l'Europa con Belgio, Estonia, Francia, Germania, Italia, Svizzera, Repubblica Ceca e Serbia, e poi l'Armenia, l'Egitto e gli Stati Uniti. Non vediamo l'ora di mostrare al pubblico queste opere, selezionate non solo per l'originalità e l'attualità tematica, ma anche e soprattutto per la freschezza dello sguardo e la capacità degli autori di sperimentare con il linguaggio, o meglio i linguaggi, dell’audiovisivo".
Tra i 27 film in concorso si segnalano un'anteprima europea e 11 anteprime italiane. "
Altamar" (83') del regista costaricense Ernesto Jara Vargas, in anteprima europea, è il film di apertura, lunedì 11 alle 21 all'Odeon. Il documentario racconta la vita di un pescatore del Costa Rica tra le settimane trascorse in alto mare e gli sporadici ritorni nel suo villaggio in terraferma.
"
When We Fight" (34') degli statunitensi Yael Bridge e Yoni Golijov, in anteprima italiana il 12 novembre alle 21 all'Odeon, segue un grande sciopero di oltre 30 mila insegnanti che nel 2019 bloccò le scuole della California.
Il cortometraggio "
Andy et Charlie" (21') della francese Livia Lattanzio, in anteprima italiana il 13 novembre alle 21 all'Odeon, ha per protagoniste due giovani donne che si esibiscono sul palco in spettacoli erotici e che, nel corso di un'estate, riflettono sulle loro scelte di vita e sul potere dei loro corpi.
"
Life is a game" (60') degli italiani Luca Quagliato e Laura Carrer, il 14 novembre alle 21 all'Odeon, è un'inchiesta sul lavoro dei rider con numerose testimonianze internazionali, che mescola i linguaggi del documentario e dell'animazione.
È un’anteprima italiana anche "
Working Class Goes To Hell" (127’) del serbo Mladen Djordjevic, in programma il 15 novembre alle 21 al Cinema Odeon: una satira corrosiva che unisce lotta di classe e soprannaturale, flirtando con i canoni del grottesco e dell’horror.
La giornata di sabato 16 novembre si svolge al Caracol Olol Jackson (viale Crispi 46) ed è dedicata ai film della sezione Extraworks. Tra questi si segnala, in anteprima italiana, "
Trust Exercises" (25'), film sperimentale e di videodanza della regista statunitense Sarah Friedland, recentemente premiata alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti per il lungometraggio"
Familiar Touch" (2024), che ha vinto i premi per miglior regia, miglior attrice e il Leone del futuro per il miglior esordio.
Una novità di questa settima edizione è la partnership con il
Premio Bookciak, Azione!, dedicato al rapporto tra cinema e letteratura, nell'ambito della quale il 16 novembre al Caracol Olol Jackson sarà proiettato il cortometraggio vincitore della sezione Memory Ciak:"
Ho sognato che a Milano c'era il mare" di Mattia De Gennaro. Il festival inoltre
omaggia Chiara Rigione, regista e operatrice culturale prematuramente scomparsa nel 2023, intitolandole il
Premio Extraworks. È in programma, sempre durante la serata finale, la proiezione del suo cortometraggio Domani, chissà, forse e la presentazione di un progetto di archivio a lei dedicato.
Tutti i film in concorso
Lungometraggi & Mediometraggi
- Altamar, Ernesto Jara Vargas
- Banzavóis, Lorenzo Casali
- Cher Bassin, Mathieu Kiefer
- Cielo abierto, Felipe Esparza Pérez
- De schaduwwerkers, Annelein Pompe
- Life is a game, Luca Quagliato, Laura Carrer
- The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe Who Lived for Twenty and Eight Years All Alone on an Inhabited Island and Said It Was His, Benjamin Deboosere
- When We Fight, Yael Bridge, Yoni Golijov
- Working Class Goes To Hell, Mladen Djordjevic
Cortometraggi
- Andy et Charlie, Livia Lattanzio
- Avitaminosis, Kateryna Ruzhyna
- Chef, Vera Kayh
- Fantasmagoría, Juan Francisco González
- Fikri, Louisiana Mees-Fongang
- It Takes a Village, Ophelia Harutyunyan
- Le malcontente, Simona Brambilla, Chiara Granata
- Motorrodillo, Alba Jaramillo
- Tatiana, Emma Onesti
- Tea, Ayman Sousa
- What’s Up With Numbats?, Elis Rumma
Extraworks
- Di Visi Di Pietra Memorie, Andrea Bordoli
- Il resto come sempre, Lorenzo Picarazzi
- I Suoni del Tempo, Jeissy Trompiz
- La presa del Palazzo di Inverno, Mario Blaconà
- Quasi perfetto, Federico Frefel
- Ritratto temporale III - Alessandra, Ilaria Pezone
- Trust Exercises, Sarah Friedland
Ciascuna sezione di concorso conta tre giurati, con una prevalenza femminile (5 donne e 4 uomini). Per la sezione Lungometraggi & Mediometraggi la giuria è formata dai registi Cecilia Bozza Wolf, Chiara Càmpara e Federico Francioni. Per la sezione Cortometraggi i giurati sono i registi e docenti di cinema Giulia Cosentino e Francesco Montagner, e il regista Tommaso Santambrogio. Fanno parte della giuria Extraworks, sezione dedicata ai film ibridi, sperimentali, alla video arte e al videoclip, la regista e montatrice Vanina Lappa, il regista e coordinatore editoriale Morgan Menegazzo e la montatrice e fotografa Mariachiara Pernisa. Saranno loro a decretare i premiati di questa settima edizione nella serata finale, sabato 16 novembre al Caracol Olol Jackson. A queste tre giurie si aggiunge la trasversale Giuria Giovani, che assegnerà un premio speciale al miglior film in concorso tra quelli che affrontano le tematiche del lavoro dal punto di vista dei giovani, dei bambini e degli adolescenti.