TORINO FILM FESTIVAL 42 - L'AMORE CHE HO di Paolo Licata
Ci sono volute almeno tre donne per raccontare
Rosa Balistreri, contando solo quelle che ne hanno descritto ribelle adolescenza, consapevole maturità e fiera vecchiaia, e cioè Anita Pomario, Donatella Finocchiaro e Lucia Sardo.
Paolo Licata sceglie il libro biografico del nipote della cantautrice siciliana, Luca Torregrossa, come base per raccontare una figura unica nel panorama musicale italiano, capace in un periodo in cui le donne erano relegate ai margini del settore di emergere - a fatica, lottando fino all'ultimo giorno - in una terra come la Sicilia, cantando le sue stesse canzoni e dando voce agli ultimi.
La famiglia contraria alla sua vocazione (il padre, soprattutto), un'adolescenza ribelle in cui nonostante l'assenza di studi non si è mai piegata al corso degli eventi che l'avrebbero voluta emarginata dal centro della scena, il successo in cui si è giustamente crogiolata, una vecchiaia fiera in cui ha saputo dare l'ultimo colpo di coda, di orgoglio e di talento.
Un esempio per molte, e così si spiega la presenza come attrice e chitarrista di
Carmen Consoli, icona musicale siciliana che tanto si è spesa nel corso della sua carriera per far conoscere alle nuove generazioni l'arte di Balistreri. Il film di Paolo Licata prosegue questo percorso, dando motivi in più per andarla ad ascoltare, a leggere, a seguire.
29/11/2024, 15:42
Carlo Griseri