NOIR IN FESTIVAL 34 - "Indelebile", L’ombra del sospetto
Veronica (Giulia Dragotto), una ragazza di sedici anni, trascorre le vacanze di Natale da suo nonno (Fabrizio Ferracane) in un paesino dell’entroterra siciliano per lasciare da soli i genitori in crisi, nella speranza che recuperino il loro rapporto. Le giornate trascorrono tranquille in compagnia dell’amato nonno Carlo e dei conoscenti del posto, ma quando Agata (Miriam Dalmazio), amica di vecchia data della madre di Veronica, scompare, torna la paura del mostro che aveva seminato terrore nella zona dieci anni prima. La ragazza comincia improvvisamente a nutrire un terribile sospetto: proprio il nonno potrebbe essere il colpevole.
Un sospetto atroce e pericoloso quello che alberga nella mente di Veronica, il suo adorato nonno, quello che si prende cura dell’orto e delle galline potrebbe essere uno spietato serial killer, come quelli che si vedono al cinema ispirati da fatti reali.
Simone Valentini in “
Indelebile”, scritto da Francesca Scanu, Laura Chiossone, Francesca Tassini e Luca Di Molfetta, instilla per tutta la durata del film il dubbio anche nello spettatore attraverso un dramma fatto di silenzi, di piccoli gesti, di inquietanti domande, di paure ataviche, come quella del mostro che può abitare accanto a noi, il vicino, il passante, o nel peggiore dei casi un nostro insospettabile familiare. Ma è anche un film che parla di amore e appartenenza, come quelle di Carlo verso la nipote, che sembra la sola a volergli bene dopo la morte della moglie, e che ha a sua volta il nonno come punto di riferimento, allontanata proprio nel periodo natalizio dai genitori assenti.
La provincia è ancora una volta protagonista di una storia nera, che racconta non solo un’inquietante sparizione, quella di una donna, come la cronaca quotidiana ci racconta, ma anche di giovani abbandonati a loro stessi, di degrado, di pochi prospettive verso il futuro, in una terra spesso protagonista di fatti di sangue che sembra non poter offrire altro ai suoi “figli”. Il sospetto di un assassino seriale nel paese sembra un espediente per raccontare il lato oscuro di ognuno di noi: la madre poco sensibile dei sentimenti della figlia, adolescenti subdolamente spietati nei confronti di un uomo disabile, il finto bravo ragazzo, e la nipote che dubita del suo stesso sangue.
Tra thriller e horror Simone Valentini in “Indelebile” riesce a mantenere la giusta tensione per tutto il film, fino al catartico finale, raccontando con ricercatezza i mostri dentro e fuori di noi, servendosi di un interprete sempre sorprendente come Fabrizio Ferracane, che dà al suo personaggio la giusta ambiguità, e di una giovane attrice come Giulia Dragotto, intensa e credibile.
06/12/2024, 08:16
Caterina Sabato