PREMIO SOLINAS 2024 - I vincitori
Si è tenuta a Roma, dal 6 al 10 dicembre, la manifestazione della 39° edizione del
Premio Internazionale Franco Solinas alla Migliore Sceneggiatura per il Cinema e la celebrazione della 18° edizione del Premio Solinas Documentario per il Cinema, in collaborazione con Apollo 11 – La Casa del Documentario. Il successo di queste cinque giornate ha reso evidente che il Premio Solinas, con la sua attività di scoperta e promozione dei giovani talenti, unita alla creazione di spazi di confronto e formazione - lab, convegni, master class, sessioni di pitching e networking - svolge un ruolo fondamentale nell'industria cinematografica e audiovisiva italiana. La valorizzazione degli sceneggiatori e delle storie è il centro del lavoro del Premio Solinas che viene svolto con passione e generosità dalle Giurie composte da: sceneggiatori, scrittori, registi, produttori, insieme a giornalisti, critici, montatori e attori.
La premiazione del Premio Internazionale Franco Solinas alla Migliore Sceneggiatura, si è tenuta a Casa Dante. La Giuria della seconda fase, composta da: Pappi Corsicato, Natalie Cristiani, Salvatore Mereu, Piero Messina, Anna Pavignano, Federico Pedroni, Marco Pettenello, Federico Pontiggia, Valia Santella e Silvia Napolitano ha rilevato un’altissima qualità di scrittura in tutti gli 8 progetti finalisti che concorrevano ai premi – DUE di Vittoria Paglino e Pierpaolo Moscatello, FOLLOW THE LEADER di Fabrizio Parisi e Giacomo Sebastiani, IL SOMMO di Davide Petrosino e Pietro Jellinek, IVAN IL QUACCHERO di Riccardo Marchetto, LATTE di Alessandro Padovani e Lorenzo Bagnatori, NEL FIUME SILENZIOSO di Vincenzo Cascone e Lorenzo Ongaro, NEL NOME CHE PORTO di Arianna Ventura, Bianca Passanisi e Federico Galbiati e POVERO CUORE di Chiara Aversa, Sofia Corbascio e Federico Amenta – e ha decretato che
LATTE di Alessandro Padovani e Lorenzo Bagnatori
È il vincitore del Premio Internazionale Franco Solinas 2024 alla Migliore Sceneggiatura di 8.000 euro con la seguente motivazione: "Latte", storia apparentemente d’altri tempi, tratta un tema attualissimo, quello del peso delle responsabilità famigliari che gravano sulla donna, sulla madre. Adele, la protagonista, dispensa latte e amore. In cambio riceve denaro per sollevare la sua famiglia dalla miseria ma, quasi suo malgrado, per qualche istante si abbandona all’ingenuo piacere di un pensiero per sé, il cui simbolo è un carillon con una ballerina. La vita stessa sembra punirla per tale distrazione, la società non la perdona, la espelle, la condanna. Seppur calati nella società rurale, i conflitti e il dolore che Adele ne ricava sono moderni e universali; la sceneggiatura, scritta con abilità e passione, si legge tutta d’un fiato e ci cala in atmosfere antiche per ricordarci sentimenti e problemi che non hanno tempo.
La Giuria ha assegnato la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile a:
POVERO CUORE di Chiara Aversa, Sofia Corbascio e Federico Amenta
con la seguente motivazione: Ironia e passione, amore e disperazione accompagnano le fatiche di Brenda, la protagonista di Povero Cuore, che come molte altre donne prima di lei deve imparare a fare proprio un destino che non avrebbe mai scelto. Nel farlo, insegna a noi credere alle favole anche di fronte alla più dura realtà, a essere semplici nei momenti più complicati, e a ridere anche quando da ridere non ci sarebbe niente.
La Giuria ha inoltre assegnato una Menzione Speciale a:
IL SOMMO di Davide Petrosino e Pietro Jellinek
con la seguente motivazione: Un bel personaggio, quello del Sommo: vero, verissimo, mentre risponde alle sue telespettatrici da uno scassatissimo canale privato, e dispensa consigli e preveggenze. Ma a quelle preveggenze, lui ci crede? È la domanda del film, e che si pone anche il Sommo, figlio sbandato di una madre che non crede in lui: alla fine ci sarà una risposta, e sarà il suo riscatto. Unica commedia tra i finalisti, anche se commedia amara, venata da graffi e ferite, come quelli di tutte le piccole esistenze che mette in scena. Percorsa da solite sopraffazioni e piccole speranze, con un finale visionario e coraggioso, che ribalta tutto quello che ha raccontato fino a quel punto, e che rimane dentro.
La dotazione dei premi è messa a disposizione dalla SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori.
Alla Manifestazione hanno partecipato oltre 200 protagonisti della filiera cinematografica tra sceneggiatori, registi, produttori, critici cinematografici, giornalisti e Istituzioni.
Lorenza Lei – Responsabile Cinema e Audiovisivo Regione Lazio: “La Regione Lazio continua nell’impegno a favore della scrittura per l'audiovisivo e lo fa anche quest’anno sostenendo il Premio Solinas 2024. Il cinema è sogno, è racconto di storie, è industria culturale che si realizza grazie alle tante maestranze e professionalità conosciute: produttore, regista, attore, ma senza la scrittura il cinema è nulla. Ritengo che il ruolo degli sceneggiatori sia centrale nella produzione delle opere cinematografiche e audiovisive. Il Premio Solinas ha la grande capacità di scoprire giovani talenti e di metterli in contatto con il settore per dargli vere opportunità per il futuro e questo è un grande patrimonio per la nostra regione.”
Ilaria Portas – Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna: “Il Premio Solinas e tutte le professionalità che ci lavorano hanno e stanno continuando a dimostrare di essere una realtà non solo solida ma di riferimento nell’ambito dell’audiovisivo. Sono orgogliosa del lavoro portato avanti in Sardegna e fuori dall’isola: dalla scoperta di nuovi talenti, alla formazione di qualità che si sta portando avanti con i giovani. Il cinema ha un grandissimo potenziale nella trasmissione della cultura, grazie all’occhio della videocamera che sa raccontare storie belle e meno belle, ma che comunque ci rappresentano e trasferiscono un pezzo della nostra identità, cultura, ambiente: una parte di chi siamo noi, agli altri e alle altre, e insieme sa anche educarci al bello e la meno bello.”
Annamaria Granatello – Presidente e Direttrice Premio Solinas: “È stato un anno straordinario. Abbiamo lavorato tantissimo e creato le condizioni per favorire la nascita e la crescita di nuove autrici e nuovi autori, nella speranza di continuare a rinnovare con nuove energie creative e nuovi sguardi il comparto del cinema e dell’audiovisivo. Credo che ci siamo riusciti grazie a tutti i Giurati, che lavorano con curiosità, rispetto, attenzione e generosità, ma anche grazie alle istituzioni che ci sostengono, agli sponsor, ai partner e alle associazioni di categoria. Tengo a ringraziare, in particolare, il MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Lazio Terra di Cinema, Regione Autonoma della Sardegna, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Comune di La Maddalena, Rai Fiction, Netflix, Rai Cinema, Allianz e Howden. Grazie davvero!”
11/12/2024, 12:31