VISIONI SARDE NEL MONDO - Il 15 febbraio la rassegna ad Aritzo
Con
Visioni Sarde il meglio del cinema isolano arriva ad Aritzo, caratteristico borgo di montagna nel cuore dell'isola cinto da boschi di castagni e noccioli. Il paese oggi è un rinomato centro di villeggiatura grazie alle tradizioni artigiane e culinarie, alle ricchezze ambientali, all'aria salubre e alle sorgenti d’acqua leggera.
L'amministrazione comunale ha voluto la rassegna per creare nella comunità, tramite la settima arte, un momento di aggregazione, dibattito, riflessione e svago.
La lista dei nove titoli proposti risponde in pieno a questo intento per capacità espressiva, creatività e originalità con le quali sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti. Pur se girati in Sardegna esprimono temi di valore universale che hanno riscosso, in un lungo tour di proiezioni in Italia e all'estero grande interesse e pieno consenso di critica e di pubblico. Il loro livello artistico è, del resto, testimoniato da numerosi premi e riconoscimenti.
I dialoghi in sardo sono sottotitolati in italiano in modo da rappresentare uno strumento strategico per la diffusione della limba.
Le proiezioni avverranno sabato 15 febbraio 2025 presso la Sala Consiliare a partire dalle 17:30. In programma:
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Giù cun giuali" di Michela Anedda. Stop motion in sardo. Due cugini diversissimi, trovano un modo per andare oltre le apparenze;
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Incappucciati, Foschi" di Nicola Camoglio. Produzione Italia/Svezia che analizza questioni di classe e di conflitto culturale nella Sardegna degli anni '70. In parte è recitato in sardo;
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La punizione del prete"" di Francesco Tomba, Chiara Tesser. La furbizia di un cieco prevale sull'avarizia di un prete. Il cortometraggio unisce più lingue (italiano, logudorese lurese e gallurese) e attinge a un portfolio fisiognomico, estetico e culturale proprio di un territorio che sembra essere quasi immune al passare del tempo;
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Quello che è mio" di Gianni Cesaraccio. Quattro malati terminali viaggiano in una assolata Sardegna armati fino ai denti, compiendo una rapina dietro l’altra. Sono ex soldati che si sono ammalati in missione. Dovranno superare i loro limiti e le loro paure per riuscire a dare dignità ai loro ultimi giorni;
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Ranas" di Daniele Arca. Storia in lingua sarda di un viaggio iniziatico di due amici. Alcune sfide metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione di vita e il loro rapporto con la morte;
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Dalia" di Joe Juanne Piras. Sara, una bimba di 7 anni, viene ritrovata nel bosco priva di sensi. È stata drogata e abusata. È il caso più difficile che Dalia, psicologa infantile dalla vita semplice, abbia mai affrontato. Capirà molto presto che fare i conti con i traumi rimossi ha un prezzo molto alto da pagare.
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Spiaggia libera" di Ludovica Zedda. Cortometraggio incentrato sul confronto generazionale tra padre e figlia;
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Ti aspetto qui" di Gabriele Brundu. Un bambino deve affrontare un evento traumatico che mette a dura prova la sua giovane vita. Dialoghi in sardo sottotitolati in italiano;
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Tilipirche" di Francesco Piras. Il passaggio di testimone da padre a figlio per la gestione dell’ovile di famiglia, con sullo sfondo una terribile invasione di locuste che divorano ogni cosa. Interamente recitato in sardo.
Il progetto
Visioni Sarde è promosso e organizzato dalla Cineteca di Bologna, Sardegna Film Commission, con il sostegno finanziario della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro grazie al finanziamento concesso al Circolo "G. Dessì" di Vercelli nell’ambito del programma annuale emigrazione 2023 di cui alla legge regionale n. 7 del 15 gennaio 1991 “Emigrazione”.Giusep
05/02/2025, 12:06