Note di produzione di "Sharing is Caring"
Girare l'intero film all'interno di un'auto è stata una delle sfide più grandi.
Dalla sistemazione delle telecamere in spazi ristretti alla gestione dell'illuminazione senza interferire con l'inquadratura, la troupe ha dovuto pensare in modo creativo. Abbiamo utilizzato supporti personalizzati per montare le telecamere all'interno del veicolo e limitato l'uso della luce naturale per trasmettere la sensazione claustrofobica che volevamo evocare.
Gli angoli della telecamera sono stati volutamente statici, per creare una sensazione di intrappolamento e tensione. Il montaggio è stato uno degli aspetti più difficili del film, data la limitazione di spazio e delle angolazioni disponibili. Puntavamo a un ritmo serrato e controllato per mantenere il pubblico coinvolto nel viaggio emotivo del protagonista.
La color correction ha avuto un ruolo fondamentale nel differenziare gli stati d’animo all'interno dell'auto rispetto al mondo esterno, con tonalità più fredde per enfatizzare l’isolamento.