Note di regia di "Dentro lo Specchio"
Attraverso il personaggio di una serial killer, una cosiddetta “vedova nera”, il film intende indagare quello che talvolta si nasconde dietro ciò che siamo abituati a vedere con i nostri occhi: è questo il vero significato dello sdoppiamento di personalità di cui soffre la protagonista Milena. Tutto è immerso in un’atmosfera cupa e avvolgente, ma allo stesso tempo densa e suadente, che mostra la propria reale natura solo nel finale, quando Milena lascia cadere la maschera e svela il suo vero volto.
Il film, insieme a “
Dal profondo” e “
L’altra faccia della luna”, fa parte della “
trilogia del doppio”, con cui il mio intento era quello di utilizzare il cinema di genere come metafora per indagare la parte più profonda dell’animo umano, ciò che si può nascondere dietro le maschere del quotidiano. Ho cercato di esprimere questi concetti stratificando i livelli di lettura dei film e celando all’interno della sceneggiatura, della regia e delle inquadrature, simboli e significati nascosti che necessitano di un processo di decodificazione per poter essere colti appieno. Le fonti d’ispirazione sono state molteplici, sia cinematografiche che letterarie. È una ricerca iniziata con due spettacoli teatrali da me scritti e diretti, “
Otello - Altre verità” (2008) e “
L’appuntamento” (2009), che trattano la medesima tematica. La trilogia del doppio rappresenta l’evoluzione e l’esito di questa ricerca.
Luca Caserta