Note di regia di "Gli Eroi Vestiti di Bianco"
Nell’ottica di dover raccontare una celebrazione importante come l’anniversario dei 160 anni del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, l’idea è quella di farlo attraverso un racconto di emozioni, dove storia e romanticismo si fondono, in una chiave cinematografica fantastica e spettacolare. La propensione al soccorso emerge qui attraverso scene di azione epiche e i dialoghi dei protagonisti che, con il loro lato umano di valori e di sogni realizzati, si ricongiungono con le emozioni proprie degli esseri umani che hanno fatto grande la storia di questo Corpo. Attraverso un piccolo elemento fantastico mi piace l’idea di portare la narrazione su due linee temporali, il 1865 e il 2025, in modo che anche chi non conosce la storia potrà scoprire e assistere alla firma del Regio Decreto per mano del Re Vittorio Emanuele II e conoscere il volto di chi è stato il primo Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, oggi divenuto un simbolo. Da spettatore e autore penso sia celebrativo mettere in scena il momento da cui tutto è partito, con un taglio fortemente cinematografico, fino ad arrivare ai nostri giorni in cui la moderna Guardia Costiera, dopo 160 anni di grande evoluzione, partendo da una lancia a remi, possiede oggi mezzi tecnologicamente avanzati, con i quali garantisce la tutela dei nostri mari e la sicurezza di chi ne usufruisce per svago o lavoro, grazie ai suoi 11.000 donne e uomini che navigano come fossero un milione. Il titolo vuole evocare ad un film di avventura e intrattenimento family, poiché ritengo che per svolgere questo compito bisogna essere degli eroi mossi da un grande senso di appartenenza e famiglia. Il soccorso speciale che richiama il nostro protagonista, raccontato con una regia di azione, unita alla commedia romantica, vuole essere un inno alle persone dietro la divisa, con le loro vite e le loro emozioni, proiettandoci metaforicamente verso il futuro, che vede la Guardia Costiera protagonista, con i suoi mezzi e i suoi valori, ad affrontare qualsiasi missione e richiesta di aiuto, purché ci sia di mezzo il mare!
Alessandro Parrello