BFM 43 - MY FATHER'S DAUGHTER di Egil Pedersen
My fathers’ daughter è il penultimo film presentato nella Mostra Concorso del Bergamo Film Meeting.
Opera prima del regista norvegese Egil Pedersen, un’anteprima italiana. Il percorso della malinconica adolescente Elvira (Sarah Olaussen Eira) mentre conosce la vera identità di suo padre, riscoprendo sé stessa.
Cresciuta da sua madre lesbica nel villaggio costiero Sámi di Unjárga, nell'estremo nord della Norvegia, Elvira non ha mai conosciuto suo padre. Indotta a credere di essere stata concepita a Copenaghen, l'adolescente grazie ad una fantasia infantile immagina che suo padre è la leggenda della recitazione danese Nikolaj Coster-Waldau, la star della serie di successo Il Trono di Spade.
Quando sua madre, Beate (Ingá Elisá Påve Idivuoma), annuncia che la sua nuova ragazza si sta trasferendo in casa con loro, Elvira, frustrata, rimane ferma nella sua convinzione che i suoi antenati per metà danesi significheranno presto una fuga liberatoria da quella piccola città e da tutte le sue trappole.
Ma non è così per Elvira che dovrà affrontare le dure prove quotidiane dell’essere un’adolescente, rese ancora più difficili da gestire in un piccolo villaggio, dove il giudizio per lei e la sua famiglia “non convenzionale” è un macigno che la isola nei rapporti con i suoi coetanei e con il mondo esterno. Inoltre, una sua amica influencer, che all’inizio sembra prendere a cuore Elvira e la sua situazione, con lo spregiudicato ed eccessivo uso dei supporti digitali alla ricerca di followers, si dimostra di fatto molto più giudicante e bigotta, creando attrito e rabbia nei suoi confronti.
In questo quadro già complesso per Elvira arriva anche l’intrusione nella sua vita di Terje (Aslat Mahtte Gaup), recentemente rilasciato da una pena detentiva e la situazione letteralmente scoppia. Con suo grande shock – e con orrore di sua madre – Terje rivela di essere il suo vero padre biologico. Devastata nell'apprendere che gran parte della sua vita era in realtà basata su voli pindarici di fantasia, Elvira fatica ad accettare di essere "solo Sámi" mentre una spirale di emozioni incontrollabili e violente la investono e la sconvolgono…
Il delizioso e giocoso film d'esordio di Egil Pedersen è, nonostante tutto, una divertente storia di formazione. Sarah Olaussen Eira sorprende nei panni della malinconica Elvira, che ci ricorda che la casa, con le sue realtà a volte banali e ripetitive, può ancora riservare molte sorprese, inclusa la scoperta del proprio vero sé.
14/03/2025, 08:11
Luca Corbellini