Note di regia di "W Muozzart!"
Una storia ambientata nella realtà criminale e mafiosa di Puglia, ispirata ad una citazione di Antoine de Saint-Exupéry: “...in ciascuno di noi c’è un Mozart assassinato...”. La narrazione non offre una speranza generica ma traccia un percorso verso il cambiamento, enfatizzando l'importanza di scoprire il nostro "Mozart" interiore, prima che sia troppo tardi. La storia si sviluppa come un viaggio di formazione, spostando il focus da una società consumista incentrata sull'accumulo di beni e potere, a una visione in cui si può scegliere una vita migliore attraverso la consapevolezza dei valori e dei principi fondamentali. Raccontata in un contesto noir e condensata in una sola giornata, la trama segue le vicende di un malvivente di medio profilo che diventa simbolo della possibilità di rinascita per chiunque. La sua fuga incrocia il destino di una giovane francese, che è a sua volta in cerca di un ex fidanzato scomparso. In questo contesto, la narrazione si trasforma in una fiaba crudele, ricca di elementi fantastici e simbolici, che sostanzia una profonda moralità. Il cambiamento, quindi, rappresenta la logica centrale della narrazione, suggerendo che anche in situazioni difficili è possibile intraprendere la strada verso la trasformazione personale e sociale.
Sebastiano Rizzo