LIFE BEYOND LIFE FILM FESTIVAL 5 - Dal 29 marzo al 2 aprile a Torino
Saranno 7 lungometraggi, 5 documentari, 12 cortometraggi e 8 doc shorts e 7 prodotti di Art Movie in lizza per gli allori della quinta edizione del
Life Beyond Life Film Festival , proposto dall’Università Popolare ArtInMoviment, in sinergia con l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e il Religion Today Film Festival. Collegato con i convegni internazionali “Andare Oltre. Uniti nella Luce” e “Oltre l’Oltre”, il LBLFF si focalizza sui temi escatologici per lo più legati alla vita oltre la vita, e accoglie prodotti cinematografici, provenienti praticamente da tutto il mondo, che trattano l’evento morte, il concetto di destino e le esperienze di medium, channeler e ricercatori spirituali.
I 494 film giunti attraverso la piattaforma Filmfreeway (484) e Festhome (10), sono stati analizzati da una commissione giudicatrice in doppia battuta: da quest’opera minuziosa è emersa la line up che quest’anno prevede l’8% degli arrivi.
I paesi di provenienza più rappresentati dei 39 film selezionati sono gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Repubblica Islamica dell’Iran. Seguono poi la Francia, la Spagna e Germania. Hanno solo un prodotto in gara l’Italia, il Portogallo, il Belgio, l’Olanda, la Svizzera, la Lituania, Singapore, il Canada, il Brasile, la Cina, il Giappone, l’India, l’Australia e il Morocco. Con i venti stati, sono rappresentati tutti e cinque i continenti, e il 43% proviene dall’Europa a testimoniare
“l’interesse del vecchio continente rispetto a questi temi, con un peso importante, in particolare di Regno Unito, Francia, Spagna e Germania”, precisa
Annunziato Gentiluomo, ideatore, cofondatore e direttore artistico de
Life Beyond Life Film Festival.
Tra i film nella line up della quinta edizione del LBLFF, vi sono tre film pluripremiati, anche in festival blasonati e di rilevanza internazionale. Sono il cortometraggio belga “
It burnes” diretto da Kate Maveau; il corto americano “
As easy as closing your eyes” diretto da Parker Croft; e il lungometraggio giapponese “
The Afterlife Photo” diretto da Tatsuaki Mizoi.
Tra i giurati spiccano dei nomi importanti. Fra tutti ritornano Massinissa Askeur, vincitore del Leone d’Oro per le arti visive nel 2023 a Venezia, il doppiatore Alberto Olivero e il musicista-direttore artistico di festival musicali Sebastian Swartz.
Quest’anno saranno cinque i giorni di programmazione: si inizierà il 29 marzo all’Auditorium di Pino Torinese (TO), ubicato in piazza M. Montessori (già via Folis 9); dal 31 marzo si passerà al Cine Teatro Gobetti di San Mauro Torinese (TO), sito in via Martiri della Libertà, 17, e il 2 aprile si concluderà al Cinema Classico di Torino, ubicato in piazza Vittorio Veneto, 5.
L’ingresso sarà gratuito durante i cinque giorni di programmazione. Alcuni vincitori saranno proiettati al Cinema Classico, subito dopo la premiazione.
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Nonostante il Life Beyond Life sia completamente auto-gestito e animato solo dalla passione dei tre fondatori e del team di selezione, continua a destare l’interesse di molti autori e anche di diversi operatori di settore, dato che dimostra una evidente riconoscibilità internazionale. Inoltre ben cinquantatré sono le recensioni sul FilmFreeway, tutte attestazioni di stima del nostro operato da parte proprio di quegli autori che hanno preso parte nelle diverse edizioni del festival”, afferma
Andrea Morghen, cofondatore e Direttore della Programmazione del Festival.
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E siamo arrivati a cinque giorni di programmazione e quest’anno abbiamo raggiunto il Comune di San Mauro Torinese, esprimendo l’anima itinerante del LBLFF. Ringrazio la Giunta di Pino Torinese, mia città di residenza, e in particolare l’Assessora Elisa Pagliasso per il patrocinio e la conferma dell’attestazione di fiducia in questo evento che ha una vocazione sociale e spirituale evidenti. Ringrazio anche il Sindaco, Giulia Guazzora, e la Giunta di San Mauro Torinese per averci dato fiducia e il titolare del Cine Teatro Gobetti, Stefano Mascagni, che si è messo subito a disposizione per facilitarci il lavoro”, precisa
Matteo Valier, cofondatore e Operations Manager dell’evento internazionale.
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Anche se dobbiamo ancora iniziare, avverto un profondo senso di gratitudine per questa quinta edizione del Life Beyond Life Film Festival. La qualità della programmazione è sempre più alta e speriamo solo di riuscire a intercettare bene il pubblico affinché questi prodotti siano ben goduti e apprezzati, film e documentari che stimola la riflessione e fanno crescere. Il validissimo team che crede nella rilevanza sociale di questo festival e nel suo essere capace di fare divulgazione sulle tematiche inerenti alla morte e alla vita oltre la vita, è sempre meglio assortito e coeso. In modo democratico ciascuno ha portato il proprio punto di vista e ha arricchito il dibattito sulla selezione dei film e sulle scelte della logistica dell’evento cinematografico con la propria sensibilità. È doveroso quindi citare, accanto ad Andrea Morghen e Matteo Valier, fondatori con me dell’evento, Riccardo Cristiani, Giacomo Tinti, Fabrizio Salvati, Odette Spigolon, Damiano Miraglia, Samuele Maritan, Gabriele Terranova, Francesca Lucà, Enrico Musso, Antonello Schioppa, Simone Semprini, Richard Orlandi, Edmondo Riccardo Annoni, Gianna Cannì, Evelyn Meuren e Alessandro Di Maio, una squadra a cui sono veramente grato. E poi desidero ringraziare fin d’ora i Giurati e l’artista genovese Corrado Leoni su una cui opera è stato costruito il poster del quinto LBLFF”, conclude
Annunziato Gentiluomo.
21/03/2025, 11:08