Note di sceneggiatura di "L'Amore, in Teoria"
In una delle scene chiave del film, il protagonista Leone dice: “La mia generazione sta vivendo un momento di rivoluzione culturale e sentimentale […] L’amore ha perso la sua aura romantica e salvifica.” Siamo partite da questo concetto per sviluppare la storia di Leone e di chi gli sta intorno. La sua è una generazione che sembra connotata da un’incertezza e una diffidenza di fondo, e a buona ragione: ha vissuto chiusa in casa, durante il covid, un periodo cruciale, quello in cui si fanno le prime esperienze e si instaurano le prime relazioni, vive in un mondo bombardato di notizie su guerre ed emergenza climatica che offrono poche speranze verso il futuro. Non crede più alla storia dell’amore salvifico ed eterno, quello che gli è stato raccontato dai nonni, dai genitori, e soprattutto dai film. Questa condizione ha inevitabilmente mutato e condizionato l’approccio alle relazioni, non solo rispetto al virtuale e alle dating app, ma soprattutto rispetto ai rapporti reali, quelli che si instaurano quando si esce (finalmente) di casa.
Quando ci è stata affidata questa storia, ci siamo date un obiettivo: restituire a questa generazione un racconto onesto di un amore contemporaneo, fatto di incertezze, rifiuti, paura, precarietà, ma anche di fluidità, poligamia, e situationships. Abbiamo cercato di farlo senza giudizio, con serietà, ma anche con leggerezza e ironia. Confrontarci sul significato che personalmente davamo all’amore, alle relazioni, al romanticismo e al sesso è stato il punto di partenza. Ma non ci siamo fermate ai nostri vissuti: abbiamo soprattutto studiato, ascoltato e cercato di comprendere le voci della generazione che volevamo raccontare. L’onestà e il realismo sono state le nostre priorità durante la scrittura, specialmente quella dei dialoghi, e speriamo di esserci anche solo avvicinate all’obiettivo iniziale.
Il protagonista della nostra storia, Leone, è un ragazzo in crescita, ben distante dal modello di uomo che la società cerca di imporci: è sensibile, gentile, insicuro, non ha nessuna esperienza con le ragazze, non ha mai saputo esprimere i suoi sentimenti per paura di sbagliare, di essere rifiutato, di non essere capito. Eppure, non smette di cercare l’amore. Alla fine, esattamente come noi due, anche Leone, confrontandosi con generazioni apparentemente distanti anni luce dalla sua, si renderà conto che esistono infiniti modi di cercare e vivere l’amore e che, se affrontato senza paura, è un sentimento che resiste e si adatta a ogni cambiamento… in teoria.
Amina Grenci e
Teresa Fraioli 16/04/2025, 18:55