Note di regia di "Breath"
Questo documentario attinge dal mio personale vissuto.
Negli anni '90, il Senegal non era ancora un paese sviluppato come lo è oggi, trascorrevo quindi le mie giornate a cavalcare le onde oppure a osservare i pesci sott’acqua.
Il mare era, e lo è tutt’oggi, il mio compagno di vita. negli anni ha però subito dei cambiamenti significativi che mi hanno profondamente marcata. il voler capire che cosa stesse accadendo al mare, mi ha spinta a intraprendere una laurea in giornalismo e, conseguentemente, a trascorrere mesi a bordo delle navi di Sea Shepherd Italia.
E' stato allora che ho scoperto realtà, come quella della pesca del tonno nel mediterrano, che mi hanno sconvolta. vedendo quei tonni girare, ignari, in tondo nelle gabbie che li trasportavano, mi sono sentita come loro. mi sono sentita parte di un sistema assuefatto, che ha smesso di chiedersi il perché delle sue scelte, e che quindi gira su sé stesso senza sapere dove stia andando a sbattere, o chi ne pagherà le conseguenze.
Non nascondo che inizialmente ho provato molta rabbia. sono le ricerche approfondite, gli incontri con specialisti, e soprattutto quelli con i pescatori artigianali che mi hanno fatta capire che alla base di una costruttiva presa di coscienza non c’è rabbia, ma amore. ed è così che tutti gli insegnamenti di mio padre sono tornati a galla: “spegni la luce. chiudi l’acqua. rispetta la natura. il segreto della vita è un po’ di equilibrio e un po’ di leggerezza.” e, soprattutto, “non si cambia il mondo con il malumore.” mio padre dirige un’azienda che esporta pesce, eppure è il primo che difende la natura. è questa contraddizione, presente in ogni essere umano, che ha spinto in gran parte la narrazione di questo documentario. volevo mostrare quanto sia difficile essere coerenti quando un individuo ha un impatto anche solo respirando. volevo far capire che non esiste un vero e unico colpevole, ma che siamo tutti responsabili. volevo trasmettere che è da egocentrici pensare di salvare un pianeta che si sopravvive da miliardi di anni. volevo far capire che alle volte, i piccoli gesti, sono proprio quelli che fanno la differenza. credo profondamente che, a scale diverse, ognuno di noi, pescatore, ambientalista, imprenditore o bancario che sia, alimenti il sistema del quale ci lamentiamo. ed è su questa visione che ho voluto costruire Breath.
Ilaria Congiu18/04/2025, 16:11