Sinossi *: Hervé Barmasse, cresciuto ai piedi del Cervino, ha scalato in molte regioni del mondo, dalle Alpi al Pakistan e alla Patagonia. Dopo tanto viaggiare ha capito che il valore dell'esperienza non dipende dalla montagna, ma dagli occhi dell'alpinista: per questo crede che oggi l'avventura si possa trovare anche vicino a casa, che per lui è la Valle d'Aosta. Basta scegliere le stagioni più inconsuete, accettare rischi e fatiche, e, soprattutto, cercare con passione lasciando correre la fantasia. Nel 2011 ha scelto le tre montagne più importanti della sua Valle, le più alte delle Alpi – il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino – e inventa tre nuove vie: la prima con due amici baschi, la seconda con suo padre Marco e infine da solo. Questo film racconta in presa diretta le tre avventure, la distanza e lo spirito che le accompagna: il pilastro di sinistra del Brouillard, la parete sud est della Punta Gnifetti e il Picco Muzio al Cervino, dove Hervé affronta in solitaria grandi rischi e alte difficoltà.
La trilogia di Barmasse è un omaggio alla grande montagna e allo spirito inesauribile dell’alpinismo classico, lo stesso che fece scrivere a A. F. Mummery: «Il vero alpinista è l’uomo che tenta nuove ascensioni. Non importa se vi riesca o no; egli ricava il suo piacere dalla fantasia e dal gioco della lotta».