Sinossi *:
Un riflesso attraverso un vetro smerigliato, alcune persone sono radunate vicino a un pianoforte, tappezzeria elegante, profili di compositori noti, il verde di una pianta che svela nuove profondità. talmente prossimi alla superficie diuna parete da sentirne le emozioni: gli strati di un archivio che contiene la storia di una passione. Un unico sguardo abbraccia questa visione che attraversa lo spazio di un secolo e di un'utopia racchiusa in una sola stanza. Un museo per pianole meccaniche nel centro di Amsterdam (Pianola Museum- Westerstraat 106) é il luogo indagato da Anna Franceschini nella sua breve opera. Oltre la rappresentazione figurativa impossibile della musica, si apre un nuovo piano sequenza che ci accompagna verso la forza dell'ingranaggio: i "corpi" delle pianole meccaniche, con i loro suonatori invisibili, riposano in una stanza implacabile, la macchina da presa li sfiora attivando un meccanismo che finisce per sostituire il moviemnto dello sguardo. Iniziano a scorrere le perforazioni di un'armonia che riempre l'inquadratura con il suo delicato e determinato fluire. Scambio misterioso tra due arti che s'incontrano al limitare di un secolo.

Cast


Soggetto:
Anna Franceschini

Sceneggiatura:
Anna Franceschini

Musiche:
Koen Nutters

Montaggio:
Anna Franceschini

Fotografia:
Pierluigi Laffi

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