Sinossi *: 12 coppie al risveglio in una camera d’albergo. 15 variazioni sulle stesse 8 battute, con un solo fine: trovarsi.
Lo specchio e il suo doppio, l’individuo e il suo male più contemporaneo: la solitudine; meccanismi ad orologeria dell’ultimo millennio.
Atmosfere sospese, fanno da sfondo a 15 storie di solitudini condivise.
Coppie contemporanee di metropoli imprecisate, si svegliano in albe scandite dal rumore di una città che macina vite e s’incontrano all’infinito nel vuoto esistenziale.
Storie ambientate in un non luogo; forse una stanza delle mente, abitata dal silenzio, dal vuoto. Dove le parole dette sono un escamotage per non rivelare ciò che forse è e di cui si avverte il peso.
Vite rinchiuse in gabbie asettiche come camere d’albergo, dove il piano dell’onirico si mischia con una realtà talmente misera da risultare insopportabile.