Sinossi *:
Gennaio 1693. Uno dei più violenti sismi della storia si abbatte sulla Sicilia sud-orientale. La terra si squarcia e inghiotte tutto, nel Val di Noto: persone, case, interi paesi. Tra questi anche Occhiolà, borgo contadino dell’entroterra catanese, alle pendici dei Monti Erei. Tre secoli dopo la ricerca archeologica mette in luce i resti di quel luogo, scoprendo tra le macerie e i detriti le tracce di una vita interrotta. Tra i reperti, un piccolo presepe modellato a mano, sigillo dell’ultimo palpito di vita del villaggio. Chi ha plasmato quelle statuette, chi le ha possedute? Un viaggio a ritroso nel tempo, ambientato in una vivace Occhiolà, tra case, vie tortuose e chiese sovrastate da un castello medievale. Una storia le cui origini si perdono in un passato lontano, in cui Greci e Indigeni assumono la fisionomia del mito agli occhi di un carusu e del vecchio ceramista suo maestro, che gli racconta di statue fatte con il fango, bellissime e sorridenti, di morti ‘mmucciati dentro alle giarre, di gloriosi antenati.


Consulenza Scientifica:
Massimo Frasca

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Andrea Patane'

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Marco Camera

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Alessandra Cilio


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